FOLLONICA – Bene le opere pubbliche, il piano del traffico, la raccolta differenziata, e la nautica, ma serve anche una revisione delle spese, con una razionalizzazione di costi e funzioni che riveda anche la figura del direttore generale. È l’analisi del Pd di Follonica sulla situazione nella città del Golfo: «In questo momento di difficoltà economiche la nostra città sta mettendo in atto operazioni importanti con opere pubbliche per oltre 30 milioni di Euro che cambieranno radicalmente il volto del comprensorio ex-Ilva, del futuro Parco Centrale e dell’intera città, senza tralasciare tutte le altre opere previste nel piano triennale dei lavori pubblici, che con tanti sforzi l’Amministrazione Comunale è riuscita a mettere in cantiere. Non vanno dimenticati il lavoro fatto per il PIUSS, l’approvazione del Regolamento Urbanistico in tempi ristretti, l’organizzazione di eventi di richiamo sovraprovinciale, l’apertura della seconda farmacia comunale ed il regolamento dello sport. Nonostante il blocco del patto di stabilità, i tagli imposti e la mancanza di trasferimenti dallo Stato centrale ai Comuni, sono state cercate le risorse laddove era possibile evitando di sacrificare i servizi sociali ed alla persona.»
«Dalla segreteria del Partito Democratico – continuano nella nota – emerge soddisfazione per questi risultati e per il fatto che finalmente si iniziano a vedere i cantieri all’opera, segno che nonostante le difficoltà il lavoro prosegue senza sosta. Non può però finire qui, rimane ancora tanto da fare e nei prossimi due anni sarà importante un rilancio di tutta l’attività amministrativa, con la realizzazione del piano del traffico, la realizzazione della raccolta differenziata e un’attenta operazione di analisi dello sviluppo della nautica sociale e sportiva. Si tratta di un rilancio che passerà inevitabilmente anche attraverso una attenta revisione degli assetti amministrativi con l’obiettivo di apportare, laddove dovesse risultare utile o necessario, correttivi e aggiustamenti per tenere conto delle mutate esigenze e circostanze, a tre anni di distanza dall’insediamento.»
«Sarà inoltre importante intraprendere un’importante azione di revisione delle spese che riprenda la politica della “spending review”. – affermano ancora dal Pd – Una politica di razionalizzazione di costi e funzioni che vada ad individuare tutti i possibili margini di miglioramento che tenga conto anche della struttura tecnica ed amministrativa e degli incarichi apicali e dirigenziali, compreso un ripensamento sulla figura della direzione generale. La proposta promossa dal Sindaco Baldi – concludono – è una mera liberalità che attiene alle libertà personali, ma ciò di cui c’è bisogno sono interventi strutturali.»