GROSSETO – 18 milioni di investimenti nei prossimi anni. Stiamo parlando degli interventi che il Consorzio di Bonifica Toscana sud ha programmato e che sono stati già finanziati. Il primo cantiere che sarà aperto è quello che riguarda la realizzazione, per 6,3 milioni di euro (fondi del ministero dell’agricoltura), della canalizzazione sotterranea del canale primario dell’Ombrone. Un’opera che oltre a migliorare il servizio di irrigazione per gli agricoltori consentirà di rendere più protetto l’argine del fiume anche nella parte esterna. Tra gli altri interventi è prevista la realizzazione, a partire dall’estate del 2019 del lago del diversivo per 7,7 milioni di euro. Sarà realizzato nella zona tra Chiocciolaia e Casotto Pescatori, sarà un invaso da 644 mila metri cui e per terminarlo ci vorrà circa un anno. Anche in questo caso di tratta di un’opera che garantirà l’acqua per l’irrigazione in quella zona. Altri interventi sono poi previsti nella zona di Cernaia (1,3 milioni di euro), a Squadre Basse (1,7 milioni di euro) e al lago di San Frediano a Capalbio e ad Alberese.
Elezioni consortili – Si svolgeranno ad aprile le elezioni per i Consorzi di bonifica della Toscana. Possono votare tutti i cittadini. Per l’area Toscana sud Fabio Bellacchi, presidente uscente, ha già dato la propria disponibilità e sarà di nuovo in corsa per la presidenza.
Contributi – Anche per il 2018 la tariffa dei contributi per il consorzio non varierà: rimarrà la stessa dell’anno precedente. Forse per il 2019, ma in questo caso le bollette arriveranno nel 2020, è possibile un aumento del contributo dello 0,08%,
Nuovi mezzi per il Consorzio – Investimenti importanti anche per i nuovi mezzi. Si tratta di un escavatore Komatsu 215 Hybrid, di una Terna Komatsu e di un decespugliatore semovente radiocomandato Energreen. Per quanto riguarda l‘escavatore, la differenza rispetto ai mezzi precedenti si vede e si sente. Minori consumi, minori emissioni in atmosfera, simile per prestazioni ai top di gamma, ma col vantaggio appunto di un risparmio sui consumi di carburante che può arrivare fino al 50% e un abbattimento netto delle emissioni fino anche al 70%, possibile grazie alle nuove tecnologie delle quali la macchina è dotata e che la rendono anche estremamente silenziosa. Il che farà sì che il nuovo escavatore ibrido possa essere utilizzato su tutto il reticolo idraulico, dalla provincia di Grosseto sino a quella di Siena, anche in aree sensibili, come all‘interno di parchi ed aree SIC. La Terna invece, è appena stata lanciata sul mercato, sempre da Komatsu, azienda leader del settore. Primo modello di una nuova gamma conforme ai regolamenti in materia di emissioni EU Stage IV, la WB93R–8 ha un peso operativo di 8.130 kg e un motore Komatsu SAA4D99E–1 EU Stage IV migliorato con più potenza (75 kW/102 HP lordi), minore consumo di carburante, senza calo di prestazioni né di produttività. Una ventola a giunto viscoso contribuisce a ottenere un risparmio di carburante riducendo il carico del motore quando non serve il massimo raffreddamento.
Infine il Robogreen, ovvero il decespugliatore radiocomandato, utile per accedere in zone impervie o con poco spazio di manovra, o che presentino criticità per gli operatori e quindi anche molto funzionale sotto l‘aspetto della sicurezza per gli stessi tecnici che potranno manovrarlo a distanza con ottimi risultati. Macchina dalle dimensioni contenute e quindi facilmente trasportabile, sarà impiegata su tutto il reticolo idraulico. “Siamo contenti di queste scelte – commenta, Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio – perché guardiamo al futuro pensando al presente. Con un occhio alle spese che poi si riflettono sempre anche sul contributo di bonifica e con un altro rivolto all‘ambiente, del quale ci sentiamo spesso i custodi, nel nostro quotidiano impegno contro il rischio idrogeologico“. L‘aumento del parco macchine del Consorzio 6 Toscana Sud, fa sì che un numero sempre maggiore di interventi possano essere svolti in maniera diretta dall‘ente consortile. Aspetto non di poco conto, perché consente di ridurre le spese e mantenere quindi, quasi invariato l‘importo richiesto annualmente ai propri contribuenti.