GROSSETO – “Non posso esimermi dall’intervenire, dopo le deliranti parole del PD di Follonica” esordisce il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi. “FdI in tutta la provincia lavora per l’unità del centrodestra. In ogni comune della provincia la destra politica fa gioco di squadra per il cambiamento. Capisco le difficoltà del PD che ormai si lancia solo in invettive non avendo argomenti validi.”
Siamo contenti che Tacconi ci abbia risposto alla nota stampa lasciando trasparire il livore di chi viene colpito dove fa più male. E come sempre – conclude il presiedente provinciale FdI- non ci tireremo indietro nel risponderle.”
L’esponente Pd chiedendosi come faremo a tenere unito un cdx che a livello nazionale risulta diviso, si scorda di guardare in casa propria dove la litigiosità è arrivata anche sugli enti locali come comuni e regioni, basti pensare agli attacchi giornalieri del presidente toscano Rossi al Pd- attaccano Baietti, Mugnaini ed Ottaviani- Ci dica lei come ha fatto un Pd agonizzante a governare in questi cinque anni a Follonica con i Socialisti e Gente di Follonica che pur sedendo tra gli scranni della maggioranza non lesinavano attacchi mirati a quest’ultima, e assessori che minacciavano le dimissioni in pieno scontro con altri colleghi. Perché è troppo facile a parer nostro, salire sulla cattedra dell’insegnante ed interrogare gli alunni. Ci risponda dunque Tacconi in merito alla litigiosità del Pd, ci rinfreschi la memoria sul perché nel 2014 perse le primarie del Pd la stessa Tacconi attaccava Benini su irregolarità di voto, fraternizzando con le critiche di chi da civico volle votare . Ci ricordi come mai sempre dopo la sconfitta delle primarie, molti appartenenti e elettori vicini ai circoli Big Bang follonichesi ( Presidiati proprio da Tacconi) si avvicinarono ad esponenti del centrodestra offrendo il proprio voto ed accordicchi strampalati per far perdere le elezioni a quel Benini che si era macchiato dell’onta di prestarsi alle irregolarità nelle primarie. Quindi ci insegni Tacconi, come ha fatto Benini ha rimettere in riga le persone più vicine a lei per non far più esser litigioso il csx?
Ci spieghi inoltre come verrà gestita l’eredità di assessori come Aloisi e Baldi che verranno defenestrati da questa maggioranza?
Ci dica invece come hanno fatto a conciliare gli attacchi a Berlusconi dove il Pd chiedeva di rinunciare alla prescrizione, con la linea follonichese sull’ippodromo dove tre giunte prescritte hanno preferito non rinunciare a questo salvagente, prima di domandarci come ci muoveremo sul reddito di cittadinanza.
Per quanto riguarda invece la storia del Pd follonichese: non siamo certo nati ieri, Tacconi può anche dirci che il Pd ha solo 10 anni di vita ma è pur vero che il centrosinistra follonichese ne ha settanta, e non ci vuole certo un genio a capirlo. Basti vedere tutti i parenti e i soliti cognomi che si ritrovano nelle varie giunte. Il partito è nuovo, ma l’eredità viene sempre tramandata di generazione in generazione. Ci sentiamo in dovere come Fratelli d’Italia, di parlare anche degli interventi con cui si loda la maggioranza. Noi abbiamo seguito passo passo questa amministrazione, e quando abbiamo potuto, siamo stati anche propositivi. Ma quello che vediamo è il totale abbandono del programma elettorale con cui Benini fu eletto. Nulla è stato fatto, e questa maggioranza è stata brava nel pubblicizzare le briciole raccolte come piatti di un ristorante stellato. Nel programma ad esempio leggevamo un milione di presenze turistiche e pochi giorni fa abbiamo letto un comunicato del Comune dove si festeggiava per poche migliaia di presenze in più. Nessun mea culpa, nessun “l’avevamo sparata grossa”.
In fine, siamo contenti di vedere che anche il Pd si sia aperto al mondo civico raccogliendo i frutti di quel piano regolatore che, in ritardo di trent’anni, accontenta molti. Ma ci teniamo a dare un consiglio a Tacconi: Attenti le armate Brancaleone non fanno mai ottimi risultati.