MONTEROTONDO MARITTIMO – “Non si può ipotizzare che una comunità possa funzionare senza un servizio postale efficiente. A Monterotondo Marittimo è così. Si è concluso recentemente il monitoraggio diffuso e condiviso con tutta la popolazione sul funzionamento del servizio di recapito volto, ancora una volta, a dare credito e una nuova opportunità a Poste Italiane, e l’esito è stato disastroso» a dirlo è il primo cittadino, Giacomo Termine.
“Le bollette, ad esempio, arrivano ampiamente scadute – spiega il primo cittadino – così è per tutta l’altra corrispondenza. La pubblicazione del Comune spedita il 24 dicembre 2018 ancora non è pervenuta nelle case dei cittadini. I principi sanciti nella Carta della Qualità di Poste Italiane “ispirata a criteri di uguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione ed efficienza” sono dunque ampiamente delusi. È una situazione intollerabile!”
“Il nostro obiettivo è ripristinare la normalità – prosegue il sindaco – Questo chiediamo alle Poste. Non sappiamo se il continuo e costante ‘disastro organizzativo’ riscontrato sia dovuto alla carenza di personale o di risorse economiche o dall’incapacità del management che gestisce localmente o regionalmente il servizio. Vogliamo che venga trovata la modalità per far ricevere la corrispondenza ai nostri concittadini con tempi giusti e, se ci sono responsabilità, riteniamo necessario siano rimosse le cause”.
“In questa nostra azione rivolgiamo un appello e una richiesta di supporto istituzionale a tutti – conclude Termine – intanto il 23 di questo mese abbiamo un tavolo con la Regione Toscana e chiederemo aiuto ai deputati e senatori espressi dal territorio, al Ministero. Non c’è tempo da perdere. Il servizio di corrispondenza per un paese è importante in quanto rappresenta la comunicazione materiale fra persone, le organizzazioni, i servizi. È la conferma di essere una persona o un’impresa riconosciuta, e farla scomparire non è possibile e giusto”.