GROSSETO – E’ stato approvato dal Consiglio comunale il Regolamento in materia di Governance sulle società partecipate dal Comune di Grosseto con l’obiettivo di “attuare una più efficace azione di indirizzo e di controllo”.
In particolare si vanno ad individuare in modo organico e omogeneo i comportamenti dei rappresentanti del Comune nelle Partecipate, le diverse competenze degli organi dell’Amministrazione e vengono rafforzate le attività di vigilanza comunali sulle attività svolte da tali realtà rispetto alle normative vigenti e verso una ancor più efficace circolazione delle informazioni.
“Introduciamo regole, controlli e standard – ha commentato il Sindaco Emilio Bonifazi – capaci di rendere il rapporto con le Partecipante più rigoroso. Una scelta di trasparenza – ha aggiunto – che responsabilizza tutte le parti in causa in un circolo virtuoso che, con l’imminente semplificazione dell’intero settore, renderà l’azione e la risposta alle esigenze dei cittadini più immediata ed efficace”.
Secondo l’Assessore Valentina Mancini “Non avevamo un Regolamento e abbiamo quindi deciso di stabilire una disciplina delle Partecipate perché solo standard, controlli e programmi garantiscono la necessaria trasparenza in un ambito tanto delicato”.
Innanzitutto il Comune concorre alla definizione della programmazione strategica delle società in cui la sua qualità di socio consente il controllo totale o maggioritario della compagine sociale, approvando preventivamente un piano annuale e triennale che contempli investimenti, costi, bilanci preventivi, risultati economici, piano assunzioni e consulenze superiori a 20mila euro. Materie su cui ha competenza il Consiglio comunale (piani strategici, costituzione nuove società, nuove partecipazioni, scelte finanziarie, liquidazioni, scioglimenti, statuti, patti di sindacato, modifiche normative ecc.) mentre la Giunta comunale, con Sindaco e assessore delegato, interviene su ogni questione attinente il rapporto con le società partecipate per operazioni di non tassativa competenza del Consiglio, oppure propone delibere alla stessa assemblea elettiva.
Inoltre l’Amministrazione esercita il controllo strategico su tutte le società partecipate cui abbia affidato propri servizi senza il ricorso a procedure di evidenza pubblica. Queste dovranno produrre un report quadrimestrale (liquidità, costi, rapporti con fornitori, relazione su stato attuazione obiettivi del piano strategico, organigramma e dotazione organica del personale con tipologia contrattuale e relativi compensi ed elenco consulenze con nome, oggetto incarico e compensi). Prevista anche una relazione “consuntiva annuale” (operazioni compiute e provvedimenti adottati in relazione al piano annuale) da sottoporre all’approvazione dell’assemblea dei soci.
Il Comune si impegnerà nella definizione degli standard per il controllo dell’efficienza e dell’efficacia e nella conseguente azione di monitoraggio di tipo preventivo (clausole e standard fissati nel contratto di servizio), concomitante (i report) e consuntivo (valutazione rispetto standard e grado soddisfazione utenti).
Il provvedimento approvato affronta anche altri capitoli di intervento; stabilisce ai termini di legge anche il codice di comportamento dei rappresentanti del Comune negli organi amministrativi delle Partecipate, le procedure di nomina e revoca degli stessi rappresentanti (nel rispetto della normativa vigente rispetto all’esistenza o al sopravvenire di cause di esclusione, incompatibilità, conflitto di interesse e sospensioni). E ancora i compiti e le regole che deve seguire il Consiglio di Amministrazione e una disciplina stringente in materia di reclutamento del personale e degli incarichi esterni (selezioni pubbliche e imparziali, separazione compiti politico-amministrativi da quelli gestionali, rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori e altro ancora).