MASSA MARITTIMA – «Speravamo di non dover tornare sull’argomento viste le tante rassicurazioni rilasciate a mezzo stampa dal centrosinistra e dall’azienda sanitaria sulla questione dell’ambulatorio di colposcopia dell’ospedale di Massa Marittima». Inizia così la nota di Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia.
«Purtroppo – continua Marrini – però sono i fatti a smentire quanto asserito da entrambe le parti: sappiamo con sicurezza che adesso per fare l’accertamento, ricordiamo screening fondamentale per la prevenzione dei tumori al collo dell’utero, c’è da aspettare sei mesi. Una vergogna. Siamo passati da pochi giorni per avere un appuntamento a sei mesi. La Colposcopia non verrà ridotta, aveva assicurato a fine novembre il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini, perdipiù accusandoci di fare solo campagna elettorale, considerato che da mesi avevamo segnalato il rischio della chiusura dell’ambulatorio dopo il pensionamento del ginecologo che si occupava dell’esame che operava a Massa Marittima e Follonica. «Il servizio rimane aperto – dichiarava Giuntini a fine novembre sulla stampa – saranno potenziate le attività di prevenzione di primo livello sul territorio e sarà avviato un percorso ambulatoriale di tipo chirurgico – ginecologico. Sulla sanità non si scherza e la nostra amministrazione lavora costantemente su questo tema al contrario di chi pensa solo a fare polemiche dimostrando solo di non approfondire le questioni facendo solo propaganda». Adesso quelle parole le vada a dire alle cittadine costrette ad aspettare sei mesi per conoscere le loro condizioni di salute, a quelle cittadine spieghi come sta lavorando. L’esame di colposcopia rientra nello screening contro il Papilloma virus: ogni sei mesi circa chi soffre di questa patologia viene contattata dall’Asl con una lettera che ricorda di prendere appuntamento per ripetere l’esame».
«Quel documento ha validità 4 mesi e arriva alla scadenza del periodo di attesa che i protocolli prevedono in casi simili. Chiamando oggi il Cup per fissare l’appuntamento si scopre che il primo appuntamento disponibile all’ospedale di Massa Marittima è oltre la metà di giugno, a Grosseto invece l’appuntamento sarebbe a fine maggio. In entrambi i casi si tratta di sei mesi dal momento dell’arrivo del richiamo. Questo Giuntini lo chiama potenziamento? Non si scherza sulla salute dei cittadini caro sindaco lo diciamo noi, che da mesi la stiamo avvertendo che la situazione dell’ambulatorio dell’ospedale massetano è precaria. Ancora una volta, purtroppo, i nostri sospetti erano fondati. Il metodo è sempre lo stesso: si depotenzia un servizio periferico a tal punto che i numeri delle prestazioni fornite diventano così bassi da giustificarne la chiusura. Così sarà quasi certamente per la Colposcopia, ma a rischio sono anche la Radiologia e la Chirurgia sempre dell’area delle Colline Metallifere. Quello che veramente non ci spieghiamo è il motivo per cui l’azienda sanitaria e il centrosinistra continuino a non voler svelare i piani reali sulla sanità maremmana. E così adesso un servizio che funzionava e che soddisfaceva le pazienti non esiste più».