GROSSETO – Un assegno falso da 6 mila euro, quattro scatole di orologi di lusso. Una truffa ben congegnata e architettata, oltre che rodata, che è stata sventata grazie al fiuto di un buon poliziotto.
È successo a Grosseto, ieri mattina, dove, fuori servizio, si trovava il sostituto commissario coordinatore della Polizia postale Stefano Niccoli.
Il comandante della Polpost ha notato degli strani movimenti tra due uomini che si trovavano a poca distanza da lui: un grossetano ha consegnato quattro scatole, con dentro orologi di pregio, ad un uomo campano, che ha pagato con un assegno circolare. I due si sono avvicinati alla cassa e il grossetano ha messo all’incasso l’assegno appena ricevuto.
Il poliziotto però, poco convinto dalla procedura, è uscito e ha fermato i due, facendoli rientrare. Nel frattempo ha chiamato la volante che ha fermato i colleghi del campano, che lo attendevano fuori.
Una volta dentro il poliziotto ha chiesto al cassiere che facesse, invece di una verifica telefonica, una verifica tramite mail sull’autenticità dell’assegno, che è in effetti risultato falso.
I tre campani sono stati trasferiti in Questura per gli accertamenti, ed è emerso che i tre, pluripregiudicati, avevano a carico diverse truffe simili; facevano parte di un’organizzazione dedita alla perpetrazione di truffe effettuate con l’acquisto di orologi di lusso, messi in vendita da privati su siti specializzati on line, con l’utilizzo di assegni circolari falsi. I tre sono stati denunciati per truffa in concorso; inoltre quello dei tre che guidava era senza patente e l’auto è stata sequestrata.