GROSSETO – Quattro arresti e sette denunce: è il bilancio di una operazione del Nucleo investigativo dei carabinieri di Grosseto e Manciano, coadiuvati anche da personale delle altre compagnie. I componenti della banda, tutti originari dell’Albania, sono ritenuti responsabili di 45 furti in abitazione. La tecnica con cui mettevano a segno i colpi era ormai collaudata: con un trapano a mano praticavano un piccolo forellino negli infissi. Questo consentiva ai ladri di aprire agevolmente le finestre e di entrare in casa. Una volta dentro portavano via quanti più oggetti possibili, con una netta predilezione per il denaro contante e per i gioielli.
Negli episodi accertati dai carabinieri i ladri si sono portati via beni per migliaia di euro. Il periodo di azione della banda va dal settembre 2011 al febbraio 2012, con colpi in tutta la provincia di Grosseto: da Gavorrano a Roccastrada, da Alberese a Massa Marittima, e poi ancora Fonteblanda, Grosseto centro e Civitella Paganico. Ma la banda ha anche agito in trasferta, con puntate a Siena e Livorno. A gennaio era partita l’attività di indagine del Nucleo Investigativo dei Carabinieri che grazie a sopralluoghi, accertamenti tecnici e riscontro degli elementi raccolti ha portato allo smantellamento della banda.