GROSSETO – Per contrastare il fenomeno dello spopolamento e della crisi delle attività produttive che caratterizza la stragrande maggioranza delle aree interne, alcuni territori italiani stanno sperimentando la formula delle cooperative di comunità: un progetto di attività imprenditoriale collettiva dove singoli cittadini, imprese, associazioni e istituzioni mettono a sistema le rispettive competenze, per produrre beni o servizi che contribuiscono ad innalzare in modo stabile la qualità della vita della comunità. La Regione, tramite bando, ha destinato 1 milione e 200mila euro a 25 progetti toscani sulle cooperative di comunità. Tra questi sono stati ammessi a finanziamento 5 progetti in provincia di Grosseto, che interessano i Comuni di Cinigiano, Arcidosso, Castell’Azzara, Sorano e Isola del Giglio.
“Il Comune di Cinigiano – spiega il sindaco Romina Sani – è stato il promotore nonchè uno dei più convinti sostenitori del percorso avviato a Monticello Amiata. Avevo sentito parlare delle cooperative di comunità alcuni anni fa, ad un convegno di Anci, nel corso del quale rimasi colpita dall’esperienza de ‘L’innesto’, una cooperativa di comunità nata nel bergamasco. Compresi sin da subito la potenzialità che il modello avrebbe avuto nel ravvivare i paesi, come presidio e possibilità di implementare servizi e favorire nuova occupazione. Il passo successivo è stato il coinvolgimento della popolazione di Monticello Amiata che per coesione e caratteristiche territoriali, è il luogo ideale in cui sperimentare la cooperativa di comunità. Così si è sviluppato il nostro progetto. L’amministrazione crede moltissimo nella cooperativa di Monticello Amiata e la ritiene una valida possibilità per rilanciare l’economia e la vitalità della frazione”.
Il progetto di Monticello Amiata ammesso a finanziamento è stato presentato dalla cooperativa Biofan ed è incentrato sulla castagna IGP del Monte Amiata per la produzione di prodotti biologici e salutistici attraverso l’utilizzo di risorse a chilometro zero.
Il finanziamento ottenuto tramite bando regionale è di circa 50mila euro.
“E’ un progetto multidisciplinare – commenta il sindaco Romina Sani – che potrà integrarsi con altre attività di tipo sociale, come Ecco Fatto e la Bottega della Salute, a beneficio delle fasce più deboli della popolazione, e con attività di tipo turistico, come la gestione del centro visite di Poggio all’Olmo che diventerà punto di partenza dei percorsi dell’Amiata. L’obiettivo più ambizioso che abbiamo per i prossimi anni, è quello di arrivare a gestire un’attività turistico ricettiva di comunità, attraverso l’attuazione dell’albergo diffuso, altro progetto promosso da questa amministrazione comunale.”