GROSSETO – Il dossier pubblicato da Il Sole 24 ore in merito alla qualità della vita nelle città italiane fotografa uno scenario in evoluzione sui cui è fondamentale tenere i riflettori puntati. Per quanto riguarda la città di Grosseto, purtroppo, siamo costretti a prendere atto di un peggioramento della situazione rispetto allo scorso anno. Piazzatosi al 66esimo posto della classifica, il capoluogo rispetto allo scorso anno ha perso tredici punti. Pur non nascondendo il fatto che è necessario fare sempre meglio e di più, Legambiente precisa che questo dato deve rappresentare un ulteriore incentivo a mettere in pratica politiche volte al benessere a partire proprio dai parametri legati alla gestione delle risorse ambientali. Quello dell’ambiente è un tema protagonista in ogni aspetto della vita dei cittadini e dare seguito ad azioni sul territorio volte a salvaguardare l’ecosistema in ogni sua forma significa consentire a tutti di vivere meglio.
“Stando al rapporto de Il Sole 24 Ore – dichiara Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente -, persiste in città una criticità legata alla circolazione di troppe auto con ripercussioni sulla qualità dell’aria e la presenza di biossido d’azoto ed ozono. Sono pochi, inoltre, i cittadini che si servono del trasporto pubblico, che andrebbe invece fortemente potenziato così come le isole pedonali, le ztl, le zone 30 e i parcheggi scambiatori. Ciò al fine di gestire al meglio il traffico cittadino. Occorre altresì favorire fortemente la ciclabilità – continua Gentili -, aumentando in modo significativo le piste ciclabili e la possibilità di circolare in maggiore sicurezza con le biciclette in tutta l’area della città. A tale riguardo, ci auguriamo che con la realizzazione del PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile) vengano messe in pratica una serie di misure capaci di favorire fortemente la sostenibilità nella gestione del traffico cittadino.
Anche sul fronte dei rifiuti, nonostante gli sforzi fatti che hanno portato ad un aumento della raccolta differenziata, occorre raggiungere risultati ancora più soddisfacenti, incrementandola ulteriormente e diffondendola in modo capillare, considerando anche il dato elevato dei rifiuti pro capite. Persistono, poi, le perdite significative di risorsa idrica nella rete dell’acquedotto. Anche in questo caso è necessario intervenire per diminuirle in maniera sensibile.
Dato positivo, invece, è quello legato alla presenza di alberi nell’area cittadina (Grosseto è decima nella classifica nazionale) che occorre conservare con impegno attraverso politiche che prevedano la valorizzazione del verde cittadino, fondamentale per garantire una buona qualità della vita degli abitanti. Altro dato positivo è quello legato alla presenza di impianti da energie rinnovabili che rappresentano un elemento virtuoso da sviluppare ulteriormente in ambito energetico.
L’ambiente – conclude Gentili – deve essere sempre di più una priorità per la città di Grosseto, come sta avvenendo in moltissime altre realtà della penisola come Mantova, Cosenza, Macerata, Bolzano. È necessario puntare con forza sui temi ambientali per consentire a Grosseto di diventare una città ancora più vivibile ed ecologicamente sostenibile oltre che un punto di riferimento per l’intera Maremma che deve fare dell’ecologia il principale ingrediente per disegnare lo sviluppo futuro anche in termini di occupazione ed economia.”