CAPALBIO – «Si è tenuto questa mattina a Grosseto negli uffici del Genio Civile Toscana Sud un incontro per la definizione del MasterPlan generale e per l’individuazione degli interventi locali circa i ripristini e le riprofilature degli arenili a seguito delle forti mareggiate del 28 – 29 e 30 ottobre» a farlo sapere il sindaco, Luigi Bellumori.
«Nel corso dell’incontro – spiega il sindaco – sono state illustrate dai tecnici regionali le procedure con le quali individuare e condividere la tipologia degli interventi e confezionare rispettivamente il progetto preliminare ed escutivo. Ogni comune sarà soggetto attuatore del progetto individuato con la Regione e che dovrà essere predisposto dai tecnici del Comune medesimo. Da lunedì prossimo sara’ possibile consultare i rilievi batimetrici e topografici che sono stati gia’ commissionati dal Genio Civile».
«Con l’esame di quelli – chiarisce Bellumori – sarà possibile individuare la tipologia di intervento da effettuarsi per il ripristino e la riprofilatura dell’arenile compromesso. La Regione Toscana ha impegnato 5 Mln di euro proprio per effettuare questa tipologia di interventi. Tempi ristrettissimi e gambe in spalla per tutti “c’è da muoversi” ha precisato il Dirigente Enzo Ricciardi affinché il master Plan trovi completamento per il 15 dicembre quando sarà illustrato alla presenza del Presidente Rossi che è anche Commissario della Gestione d’urgenza e soprattutto per garantire – dei progetti locali che lo compongono – la piena attuazione e realizzazione entro maggio 2019».
«All’inizio prossima settimana – conclude il sindaco – con il responsabile del settore, l’architetto Pedreschi, e gli operatori interessati rifaremo un sopralluogo puntuale sui tratti di arenile che presentano le maggiori criticità in particolare sul polo turistico-balneare di Macchiatonda dopodiché seguendo le linee guida della Regione ed in contatto con il Genio Civile Toscana Sud individueremo la tipologia di intervento da attuare e produrremo la progettualità preliminare. Sulla questione proprio in mattinata ho avuto un confronto con il prof Enzo Pranzini dell’Università degli Studi di Firenze. La presenza di cuspidi lungo la linea di costa mi fa ritenere – ma è tutto da verificare – che per Capalbio potranno essere utilizzate procedure di intervento snelle e di più semplice attuazione».