GROSSETO – Più investimenti e meno burocrazia. Arriva dall’assemblea annuale dell’Ance, l’associazione dei costruttori della provincia di Grosseto, la proposta per rilanciare l’economia del nostro territorio. In Maremma la crisi fa sentire ancora i suoi effetti. «Nell’ultimo anno – spiega Rossano Massai, presidente di Ance – abbiamo avuto un calo nelle adesioni delle imprese e degli operai dichiarati, che sono passati da 2.644 dell’esercizio 2017 a 2.560 dell’esercizio 2018, con un decremento pari al 2,23%, come le ore di lavoro passate da 2.549.371 a 2.501.211 dell’esercizio 2018, con un decremento di 48.160 ore, pari al 1,88%».
Una situazione difficile che ha bisogno di essere affrontata con una particolare attenzione. «Abbiamo accolto – aggiunge Massai – con favore la proposta del Presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno di essere componenti del “Tavolo di lavoro per lo sviluppo del territorio”. Il nostro settore, pur nella propria specifica peculiarità, oltre a rappresentare un comparto nel contesto dell’economia della Maremma, è correlato a tutte le altre categorie economiche e con esse sviluppa costanti sinergie per investimenti orientati alla crescita complessiva dell’economia del territorio». Per questo il settore è importante così come sono importanti gli investimenti pubblici. Ma all’impiego di risorse deve anche corrispondere un “abbattimento” della burocrazia.
«Occorre snellire le procedure per l’avvio dei cantieri velocizzando le fasi di affidamento gare per lavori pubblici con strumenti trasparenti e rapidi ed eliminare delle inutili duplicazioni di passaggi decisionali tra Ministeri. Senza specifiche semplificazioni, anche le fondamentali misure di finanza pubblica per gli Enti Territoriali (Comuni e Provincia) che offrono maggiore capacità di spesa, potrebbero non produrre gli effetti desiderati, oltre alla incapacità di indirizzare le risorse alle opere pubbliche necessarie ai territori locali».
Durante la relazione del presidente si è parlato anche della necessità di infrastrutture adeguate al nostro territorio. Investire in queste infrastrutture avrebbe ricadute positive su tutto il sistema produttivo e quindi sull’economia della nostra provincia. «Le nostre prioritarie esigenze – ha detto Massai – sono da troppi anni ben individuate: completamento della messa in sicurezza dell’Aurelia sulla base degli ultimi accordi sostenuti anche dalle comunità locali, collegamento della Due Mari, piano di manutenzione e di costruzione del reticolo viario interno alla nostra provincia, un piano di difesa per eventi idrogeologici dei territori, infrastrutture portuali e loro collegamenti, futuro dell’aeroporto civile, viabilità ferroviaria e quant’altro».
All’assemblea di Ance hanno partecipato insieme al direttore Mauro Carri anche il presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda, il vicepresidente nazionale di Ance Filippo Delle Piane, il consigliere regionale Leonardo Marras, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.