GROSSETO – Si è chiusa positivamente la lunga vertenza contro il Sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri che Confartigianato Imprese ha tenuto nei confronti del ministero dell’Ambiente, soprattutto durante la gestione del ministro Stefania Prestigiacomo. Come aveva già avuto modo di anticipare il ministro Corrado Passera nel corso dell’assemblea nazionale di Confartigianato, il Governo ha disposto la sospensione del Sistri fino al 30 giugno 2013. La norma di sospensione è contenuta nel decreto legge per l’attuazione delle “Misure urgenti per la crescita del paese”, già approvato in Consiglio dei ministri.
Questa misura non è un’ennesima proroga dell’entrata in operatività del Sistri, ma vuole essere una sospensione finalizzata a ridisegnare l’architettura del sistema che – nonostante le varie modifiche apportate nel tempo – non ha mai funzionato. Occorrerà quindi ripartire dall’inizio, anche alla luce delle proposte formulate dalla nostra associazione. Sono perciò sospesi tutti gli effetti delle norme relative al Sistri, compresi gli obblighi di iscrizione, il pagamento dei contributi e l’utilizzazione delle schede. Va inoltre evidenziato che il ministero ha sospeso i contratti con la Selex SeMA, la società che ha gestito l’informatica del Sistri dalla sua nascita ad oggi.
“Rimane pertanto in vigore – dice Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto – il precedente regime tradizionale di contabilizzazione dei rifiuti, basato sul registro di carico e scarico, sul formulario e sulla denuncia annuale Mud. Il servizio Confartigianato Ambiente e Sicurezza dà inoltre la possibilità di accentrare la tenuta di tali registri in modo da semplificare gli adempimenti con cui le imprese del nostro territorio vengono a scontrarsi puntualmente con scadenze fisse ed evitare spiacevoli sanzioni. Non solo: per quanto riguarda la gestione delle apparecchiature informatiche Sistri in giacenza nelle imprese (usb, black box, sim) nonché ai contributi antecedenti il 2012, Confartigianato sta facendo pressioni sul ministero affinché al più presto vengano diramate specifiche istruzioni per la restituzione dei pagamenti inutilmente versati”.