SORANO – «Nei giorni scorsi un giovane allevatore della zona di Sovana, Mirco Radiconi, ha subito un grave attacco predatorio, entrando a far parte dei molti che in questi anni sono stati vessati da questo annoso problema. E’ da diverso tempo che cerco di porre l’attenzione a questo triste fenomeno che sta provocando danni irreparabili a tanti allevamenti del nostro territorio» Fausto Bandinelli, responsabile agricoltura della segreteria provinciale grossetana del Partito democratico, interviene sui predatori.
«I danni diretti ed indiretti che provocano sono ingenti ed anche se in parte qualcosa verrà rimborsato rimane il fatto che dobbiamo ridare dignità alla categoria dei pastori che pretendono giustamente di poter svolgere il loro mestiere. Gli allevatori non allevano animali per sfamare i predatori ma per avere una loro posizione reddituale garantita dalla produzione di prodotti tipici, carne o latte che sia, per offrire sul mercato le nostre eccellenze locali che danno linfa economica ma anche per la passione di protrarre la loro attività. Un mestiere duro e faticoso, dove non ci sono giornate segnate in rosso nel calendario ma che molti continuano a svolgere per tradizione di famiglia e per amore verso i loro animali. Rimane il fatto che la pastorizia e l’unico modo per poter sfruttare zone montane e collinari, dal basso valore fondiario».
«In queste zone cosi aspre i pastori, oltre a produrre reddito, sono stati veri e propri custodi del territorio garantendo l’antropizzazione di territori marginali custodendoli in maniera certosina ed evitando il dissesto idrogeologico, causa di tragedie a livello umano e di sprechi monetari per quanto riguarda le erogazioni della comunità europea – prosegue Bandinelli -. Con quanto sta accadendo si rischia la morte di un’intera economia e lo spopolamento di molti territori. A questa beffa si aggiunge la disdetta dei contratti da parte di Granarolo ed Alival, due grandi industrie del settore lattiero caseario che taglieranno la corda d’arrampicata a chi aveva avuto fiducia in loro».
«Sarà importante sorvegliare la provenienza della materia prima in tali filiere da parte degli enti predisposti ed al contempo ritengo utile spronare le associazioni di categoria nel difendere le imprese nei rapporti con tali soggetti. Sentendomi vicino all’ allevatore ultima vittima di questo triste fenomeno ed a tutti gli altri, loro malgrado incappati in simili eventi, chiedo con forza al partito a cui appartengo, alle istituzioni in generale ed a tutto il mondo politico interventi efficaci e cogenti per risolvere questo problema. La situazione è drammatica e nulla è più rimandabile».