AMIATA – “L’Amiata si merita delle amministrazioni che pensino al bene dei cittadini e del proprio territorio, ovvero sia quanto non ha fatto il Pd negli ultimi 50 anni”. Lo si legge in una congiunta di Andrea Ulmi, coordinatore provinciale della Lega, Fabrizio Rossi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, e Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia.
“Per questo il centrodestra è sempre più unito nel contrapporre alla sinistra una credibile alternativa di governo a livello locale – spiegano – Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno ben chiaro il percorso nei comuni dove si vota nell’amiata grossetana. La montagna è il fanalino di coda di tutta la provincia di Grosseto a partire da una pessima viabilità fino ad arrivare al turismo, dove il comune di Santa Fiora, per esempio, risulta essere fra gli ultimi della provincia in presenze turistiche, dai dati della Camera di commercio, nonostante i tanti milioni di euro che sono a disposizione di quella amministrazione.
Infatti è bene ricordare che Santa Fiora riceve circa due milioni e mezzo di euro a fronte di una popolazione di 2600 abitanti fra le varie compensazioni ambientali di Enel, Acquedotto e Ato: ma non se ne vede traccia in questo comune se non su tante opere pubbliche inutili e mai completate, come ad esempio la mega palestra che dopo 10 anni ancora non è a disposizione della cittadinanza”.
“Stesso discorso vale per il comune di Arcidosso – attacca il centrodestra – che riceve compensazioni milionarie e dove il Pd ha gestito una “montagna” di soldi, ma dove si riscontra sempre più una emigrazione verso altri luoghi per mancanza di opportunità di lavoro. Per non parlare di Castel del Piano che ha visto negli ultimi anni una decrescita occupazionale importante ed uno stato di abbandono del paese sotto gli occhi di tutti. Niente cambia per Seggiano e Castell’Azzara emarginati del tutto dall’Amiata e relegate ai margini. I giovani se ne vanno, nessuna iniziativa degna di nota, nonostante la presenza di molteplici opportunità che il Pd non è stato in grado di cogliere”.
“E’ ora di dire basta a queste amministrazioni monocolore rosso, ma tutte incolore nel risultato – scrivono Rossi, Ulmi e Marrini – Questa analisi è pienamente condivisa da tutto il centro destra, che appoggia l’unione delle opposizioni presenti sull’Amiata. Il coordinamento delle opposizioni rappresenta un’iniziativa politico istituzionale che può far nascere un fronte unitario di alternativa al PD, che metta insieme tutte le forze democratiche che hanno a cuore il bene dell’Amiata, compreso il Movimento 5 Stelle. Sosteniamo questa iniziativa, affinché si costruiscano liste con persone serie e concrete per un’Amiata diversa e protagonista, che sappiano coniugare la tradizione con la costruzione di un futuro migliore per il territorio amiatino, che faccia tesoro delle esperienze vincenti di Grosseto, Orbetello, in primis, dove il centrodestra unito amministra con determinazione la cosa pubblica.
Nel rispetto delle peculiarità dei vari territori e delle varie sensibilità politiche i nostri tre partiti unitariamente e compattamente sostengono un percorso democratico ed aperto che insieme al coordinamento delle opposizioni siamo pronti a seguire sino in fondo, per individuare i candidati migliori che possano rappresentare il cambiamento alle amministrative del 2019”.