CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Una stagione turistica sempre più lunga, e che ha retto nonostante il meteo della scorsa estate non sia stato dei migliori. Si conferma il trend positivo di arrivi e presenze per Castiglione della Pescaia.
È quanto emerge dalle giornate di programmazione sul turismo organizzate dal Comune di Castiglione della Pescaia. Alessandro Tortelli, direttore del centro studi turistici di Firenze, ha presentato un rapporto dettagliato, che analizza la situazione dal 2010 al 2017 con un focus sull’andamento del 2018.
È proprio il rapporto sui mesi da gennaio a ottobre 2018 a stupire di più. Se per parte della Maremma la stagione appena trascorsa non è stata tra le più soddisfacenti, Castiglione invece, per gli arrivi, si attesta sugli stessi numeri del 2017. Se gli italiani hanno fatto riscontrare un piccolo calo (da 153 mila a 151 mila presenze ma mancano ancora i mesi di novembre e dicembre che lo scorso anno portato 796 persone) sono invece aumentati gli stranieri da 72 mila a 73 mila (a cui aggiungere ancora un centinaio di persone che lo scorso anno scelsero la cittadina di mare negli ultimi due mesi dell’anno).
Se questa è la situazione per gli arrivi, anche le presenze (che si calcolano sul numero dei giorni che i turisti si fermano in un territorio) hanno fatto riscontrare una situazione analoga. Insomma, in generale, è arrivata più gente ma si è fermata meno tempo, che è un po’ il problema del turismo un po’ ovunque. In generale si è passati da un milione 362 mila presenze, ad un milione 350 mila presenze con un calo dello 0,9%.
Soddisfatto il sindaco, Giancarlo Farnetani, che con questi incontri vuole dare un nuovo impulso al turismo, alla ricerca di strategie comuni. «Toscana promozione si occupa appunto della promozione anche all’estero, ma ci sono mercati, tipo quello svizzero, che non sono previsti, e dunque in questo caso ci muoveremo autonomamente».
E proprio Germani e Svizzera sono i due paesi stranieri che la fanno da padrone, rappresentando rispettivamente il 41 e 25% del totale degli arrivi stranieri. Mentre per quanto riguarda gli italiani, dopo la Toscana, è la Lombardia la regione che più ama Castiglione della Pescaia.
«Dal 2010 al 2017 si evidenzia una crescita costante in termini di arrivi – sottolinea Tortelli – se diminuisce la permanenza media (circa una notte in meno) si ha comunque un più 8% nelle presenze e un aumento di ben il 30% degli arrivi. In sette anni si è avuto un +108 mila presenze. Crescita più contenuta per il settore alberghieri (+9%) mentre l’extra alberghiero si attesta al 42% confermando l’attrattività della destinazione». La presenza straniera, dal 2010, è cresciuta di 5 punti arrivando al 36,6% mentre gli italiani hanno riscoperto alcune mete straniere, facendo rilevare una lieve flessione. I mesi che sono saliti di più sono quelli di aprile maggio e giugno. Mesi un tempo “morti” e che, grazie ad una serie di eventi (come le giornate dello sport) hanno fatto riscontrare un +25%. Aprile da solo, dal 2010, è salito del +195,6%. «Segno che si va nella direzione giusta, proprio nell’ottica di una stagione sempre più lunga».