GROSSETO – «Ringrazio il presidente Rossi e il capogruppo di maggioranza per la vicinanza alle nostre zone e soprattutto per la prontezza nella predisposizione degli atti operativi» a dirlo è il sindaco di Castiglione della Pescaia, Giancarlo Farnetani, dopo che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha firmato la richiesta di stato di emergenza nazionale a seguito dei danni provocati dal maltempo il 28 e 29 ottobre e che è venuto personalmente a rendersi conto di quanto era accaduto in Maremma, accompagnato dal consigliere regionale Marras, incontrando tutti i sindaci interessati da questa emergenza.
«La dichiarazione dello stato di emergenza regionale – aggiunge Farnetani – la richiesta al Governo centrale della dichiarazione di stato di emergenza nazionale e l’aver individuato risorse per 5 milioni di euro per gli interventi urgenti, sono sicuramente atti concreti di risposta alle esigenze delle realtà locali. Per dar corso a tutto ciò necessità ora una risposta concreta del Consiglio dei Ministri, ma di pari passo occorre attivare le procedure per l’agricoltura che devono portare all’ottenimento di stato di calamità naturale». Spiegando cosa è accaduto a Castilgione della Pescaia, il primo cittadino ha elencato i dati allarmanti del territorio comunale. «Sono 55 gli edifici privati che hanno riportato danni strutturali – riassume – e 2 quelli pubblici, la Biblioteca comunale Italo Calvino di piazza Garibaldi e il vecchio palazzo comunale in piazza Orsino Orsini. In entrambi i casi abbiamo già rimosso le criticità».
«Le attività commerciali e produttive che hanno segnalato danni sono 35 – prosegue il sindaco – e le aziende agricole 50. Il porto canale, la darsena, sono state messe a dura prova e l’erosione nelle spiagge del capoluogo e di Punta Ala sono ben visibili». «Il presidente della Regione Toscana Rossi è al corrente che a Roccamare la spiaggia è scomparsa e a Punta Ala in alcune punti il mare è entrato in pineta. A Pian d’Alma – continua Farnetani nell’elenco dei problemi causati dal maltempo – sono stati molti gli inconvenienti causati dalla cadute di piante».
Dall’elencazione dei danni subiti il sindaco Farnetani ha avanzato anche alcune proposte. «Dovrà essere consentito ai comuni costieri – sostiene il sindaco di Castiglione della Pescaia – la realizzazione di interventi di ripristino del territorio danneggiato e la messa in sicurezza idraulica. Per poter far ciò occorrerà utilizzare le risorse perequative del Fondo di Solidarietà Comunale, che per l’anno 2019, dovrebbero essere lasciate in disponibilità, vincolata agli interventi, chiaramente solo per quei comuni inseriti nel perimetro della dichiarazione di emergenza nazionale».
Su questo suggerimento, Farnetani sgombra immediatamente ogni dubbio d’interpretazione. «La mia non è una proposta provocatoria – spiega il primo cittadino del centro turistico – si tratta di risorse dei nostri cittadini che oggi ci vengono sottratte indebolendo la nostra capacità di investimento. La richiesta di utilizzo di queste risorse, limitatamente all’anno 2019, ci consentirebbe di intervenire urgentemente e garantire ai nostri ospiti e al turismo castiglionese di tornare alla normalità».
«Questo modo di agire condiviso dai sindaci della costa – conclude Farnetani – sarà sostenuto dai parlamentari della Toscana? A breve, in fase di esame della legge di bilancio 2019, la risposta».