PITIGLIANO – “Il Comune di Pitigliano applicherà l’imposta di soggiorno a partire dall’1 gennaio 2019 a tutte le strutture ricettive, comprese le locazioni turistiche. Il Consiglio comunale ha approvato il relativo regolamento al quale seguirà l’atto di Giunta per stabilire tariffe e modalità di pagamento” a farlo sapere una nota del Comune.
La tassa di soggiorno è un’imposta locale, che varia da città a città, applicata a carico del turista ospitato nelle strutture ricettive. I proventi dell’imposta vanno alle amministrazioni pubbliche, le quali possono destinare queste risorse a interventi in materia di turismo, manutenzione e fruizione del territorio, dei beni culturali e ambientali.
“Abbiamo deciso di introdurre la tassa di soggiorno a Pitigliano – spiega il sindaco Giovanni Gentili – per recuperare risorse da investire in servizi e interventi finalizzati a rendere il nostro territorio più bello e accogliente e quindi più appetibile dal punto di vista turistico”.
“L’aspetto che mi preme sottolineare –prosegue il sindaco – è che l’imposta di soggiorno sarà applicata a tutte le strutture ricettive, comprese le locazioni turistiche. Per noi questa è una condizione indispensabile per garantire equità e giustizia nell’applicazione della tassa evitando una concorrenza sleale tra strutture ricettive. Fino a poco tempo fa a livello regionale c’era un vuoto normativo sulle locazioni turistiche. Il Comune di Pitigliano, prima di introdurre l’imposta, ha aspettato che la Regione superasse questo vuoto normativo prevedendo anche l’applicazione della tassa alle locazioni turistiche. Tutti i turisti saranno quindi chiamati a contribuire: non solo gli ospiti degli alberghi ma anche di immobili locati ad uso turistico.”
Sul regolamento sono riportati gli obiettivi che il Comune di Pitigliano si è dato con l’introduzione dell’imposta di soggiorno. “Una parte dei proventi che arriveranno da questa tassa – spiega l’assessore al Turismo Irene Lauretti –saranno utilizzati dal Comune per finanziare la promozione turistica. L’altra priorità sarà la sentieristica, a partire dalle vie Cave, che rappresentano uno degli elementi di maggior appeal dell’intera area del tufo.”
“La Maggioranza in Consiglio comunale – sottolinea il capogruppo Filippo Lombardelli – considera un’opportunità l’introduzione della tassa di soggiorno per finalità legate al miglioramento della ricezione turistica. Il valore percepito dagli operatori del settore deve essere superiore al piccolo esborso richiesto. L’imposta di soggiorno è una lieve incombenza che porterà dei risultati concreti nell’interesse comune di rendere più fruibile e accogliente il nostro straordinario territorio.”