TRAVALE – «Troviamo francamente paradossale che in un comune come Montieri, in un momento storico generale come quello che stiamo vivendo, si continui a discutere di un investimento da un milione e mezzo di euro per trenta utenze, come si rivelerebbe l’impianto di teleriscaldamento geotermico a servizio della frazione di Travale» a dirlo in una nota è il capogruppo di “Fattore 0” Massimo Biagini, che siede fra i banchi dell’opposizione nel Comune di Montieri.
«Ci piacerebbe sapere – prosegue Biagini – cosa penserebbero cittadini di comuni limitrofi a quello di Montieri, dove si fatica a chiudere il bilancio ogni anno, dove si spende il doppio o il triplo rispetto a Montieri per servizi essenziali come per esempio mensa, trasporto scolastico etc.., dove non ci si può permettere di agevolare in alcun modo cittadini ed imprese, di una simile operazione, di una tale spesa per un numero così esiguo di utenti. Parliamo di trenta utenze potenziali e ci piace sottolinearlo ancora. E’ francamente utopia».
«Una spesa folle, senza prospettiva, senza visione – attacca il capogruppo – che si trasformerebbe in una zavorra insostenibile per le casse del comune, vista anche l’attuale incertezza che regna in materia di geotermia e di incentivi, e per gli stessi utenti di Travale che si troverebbero costretti, presumibilmente, a dover sostenere bollettazioni maggiori di quelle che sostengono attualmente con altre forme di riscaldamento. Senza contare l’età media dei potenziali utenti. Si correrebbe il rischio di rivivere il film già visto con la realizzazione della rete GPL a metà anni ’90».
«E se abbiamo apprezzato la coerenza di Sindaco e Giunta – sottolinea Biagini – manifestata nella lettera inviata agli abitanti di Travale con la quale si argomentano le ragioni della non sostenibilità dell’opera, registriamo un silenzio assordante da parte del PD, partito di governo, e soprattutto di alcuni suoi consiglieri, gli stessi che soltanto un paio di anni fa si davano un gran da fare a suon di interrogazioni contro la loro stessa maggioranza e contro le associazioni comunali. Ne dobbiamo dedurre che il Sindaco e la Giunta abbiano una posizione non conforme a quella del loro partito di riferimento?; e se, come molti ormai ipotizzano, Verruzzi dovesse non ricandidarsi il partito sposerebbe la realizzazione del teleriscaldamento di Travale? Credo che i cittadini del comune dovrebbero porsi queste domande poiché ne andrà del futuro del comune».
«In questi anni – conclude il capogruppo – abbiamo portato avanti in consiglio, con un confronto franco e costruttivo, un progetto di rilancio a lungo periodo del comune; un’opera del genere farebbe naufragare quanto realizzato ed ipotizzato e quanto soprattutto in cantiere. Ci batteremo fino in fondo e già stiamo ragionando di avanzare la proposta di indire un referendum comunale con il quale tutto il comune possa esprimersi su di un’opera e di un investimento di questa portata che andrebbe a vantaggio soltanto di un’esigua minoranza. Ma una cosa è certa: faremo in modo che tutto il consiglio comunale si esprima in maniera chiara e definita».