NUNZIATINI 6: Non può nulla contro il siluro di Fossati che vale il momentaneo 1-1. Per il resto non si vede più di tanto grazie anche all’ottima copertura della difesa.
CANTORE 6,5: Sulla destra sta trovando sempre più consapevolezza e disinvoltura. Rapido nelle chiusure e lesto a raddoppiare quando serve.
GORELLI 7: Dopo il gol ci sarà forse da ricucire la rete, vista la potenza con cui ha colpito la palla. Il GGG biancorosso impartisce ordini alla retroguardia e si fa sentire quando serve. I due interventi di fila su Bianchi alla mezz’ora sono la riprova che è uno dei migliori centrali difensivi della categoria.
CIOLLI 7: Più solido dello scudo di Capitan America, il capitano biancorosso dimostra di non avere rispetto al collega americano soltanto il blu e qualche stelletta sulla divisa. Se Nunziatini è rimasto buona parte della partita inoperoso è soprattutto merito suo.
SABATINI 6: Qualche distrazione di troppo in fase difensiva non sciupa comunque una prestazione pienamente sufficiente. Peccato solo per le due occasioni sprecate davanti porta che avrebbero regalato al Grosseto un finale più sereno.
LUCI 6,5: La sua tenacia sta tutta nella standing ovation che il pubblico gli riserva nel recupero quando in tackle scivolato riacciuffa l’ultima pericolosissima palla della gara che avrebbe potuto cambiare il risultato finale. Luci è questo: operaio quando serve, determinante nei momenti giusti. Grande acquisto.
FRATINI 6: Cincischia in occasione del gol del pareggio, ma si fa perdonare con una partita attenta e importante. Il suo esordio da titolare, e soprattutto il suo rientro, sono una boccata d’ossigeno per tutti.
ZAGAGLIONI 7: Senza Cretella aumenta i giri al motore e gioca per due, firmando un gol capolavoro (l’ennesimo) dopo soli quindici minuti. Gioca il resto della gara scolpendo pallone su pallone, traiettoria su traiettoria, fino al capolavoro finale: l’ennesima gestione del centrocampo e l’ennesima vittoria.
PIERANGIOLI 6,5: Tecnica sopraffina, mostrata tutta al 25’ con il doppio dribbling e un numero d’alta scuola spesso straniero per questa categoria. Con Camilli dall’altra parte regala al Grifone due ali di grande spessore. (Dal 27’ st BOCCARDI 6: entra e dà vivacità. La sua freschezza avrebbe potuto chiudere la gara, ma l’appuntamento con il gol è rimandato alla prossima partita).
PIRONE 7: Un gigante nell’attacco maremmano. Si traveste da Andreotti quando c’è da difendere palloni, da Pirone quando c’è da sgusciare tra due, tre, cento maglie avversarie lasciando loro solo un (cattivo) ricordo dell’avventura allo Zecchini. (Dal 38’ st MOLINARI 6: Non punge come al solito, ma dà un pensiero in più ai gialloblù).
CAMILLI 7,5: Quando vede il pallone la casacca gli esplode e la pelle gli si colora di verde. Più che un calciatore sembra un Avengers, in grado di far finire sempre bene il film proiettato dal Grifone. Corre, scalcia, cade, si rialza, morde, tira e a volte para anche. Entra in ogni azione, sia offensiva sia difensiva, con la stessa carica energetica del coniglietto delle Duracell. Lui però non perdona. Fenomeno.
MIANO 7: Infortuni e squalifiche sono un problema che non riguarda il Grosseto. Miano ha ormai plasmato una squadra vincente, un gruppo che ha voglia di arrivare e di non fermarsi. Modulo e tattiche vengono dopo. Il suo destino è quello di fare grandi cose a Grosseto e da giocatore lo ha già fatto. Adesso è il momento di continuare a scrivere la storia, partita dopo partita.