GROSSETO – «Grosseto sta vivendo momenti drammatici, una crisi senza fine e una violenza che non aveva mai toccato punte così preoccupanti. Di tutto abbiamo bisogno meno che delle strumentalizzazioni politiche e i comunicati di Fratelli d’Italia e della Lega in questo senso sono aberranti» a parlare è il segretario dell’unione comunale Pd del capoluogo, Leonardo Culicchi.
«Cavalcare il tentato stupro per prendere le distanze da un’amministrazione che li vede protagonisti nell’azione di governo è di un’ipocrisia inaudita – dice Culicchi – ma se i varchi nelle mura e i palazzi abbandonati sono regni del degrado da cui stare alla larga, la colpa di chi è? O è solo una lotta di potere, per mettere le mani su un assessorato alla sicurezza ormai in balia degli eventi e con un Sindaco il cui principale interesse è entrare nelle grazie della leonessa della Lega Susanna Ceccardi? Il degrado va affrontato e combattuto capendone il disagio sociale che ne sta alla base cercando soluzioni definitive e non azioni tampone alla bisogna come l’eliminazione di una panchina».
«Da parte della Lega nemmeno una parola per una donna che come tante altre paga il prezzo più alto, perché nessuno di noi che fa politica è in grado di garantire una società più coesa e sicura – prosegue il segretario – per questo a lei e a tutte le altre vittime di violenze dobbiamo chiedere scusa rivolgendogli tutta la nostra solidarietà, consapevoli altresì di quanto sia importante il lavoro delle forze dell’ordine, così come il supporto di organizzazioni come il nostro Codice Rosa, che da Grosseto si è diffuso in tutta Italia come esempio di una terra che non è solo mare natura incontaminata ma una comunità capace di essere esempio».
«Le piazze, i parcheggi così come le zone più isolate vanno presidiate con più uomini conclude Culicchi – controllandone continuamente il loro stato di manutenzione; in piazza della stazione la pensilina dei pullman da settimane è scarsamente illuminata da un solo lampione funzionante. Prendiamoci tutti le nostre responsabilità e ognuno di noi a testa bassa faccia la sua parte, basterebbe poco, basterebbe guardare alla città con più amore e meno interesse personale»