GROSSETO – «In questi giorni sono in arrivo presso le abitazioni gli avvisi di pagamento per l’annualità 2018 emessi dal Consorzio 5 Toscana Costa. Il contributo richiesto è stabilito sulla base di un nuovo metodo di calcolo che suddivide il Comprensorio in tre Unità Idrografiche Omogenee» a farlo sapere lo stesso Consorzio in una nota.
La riforma dei Consorzi di Bonifica, con la L.R. 79/2012, ha ridefinito il tributo sulla base di alcuni parametri quali, la pericolosità idraulica, i valori catastali degli immobili, la quantità di opere presenti, l’intensità della manutenzione ordinaria «Tutto questo – chiarisce la nota – per valutare al meglio le necessità di intervento e la programmazione dei relativi lavori in ciascuna zona ed affermare, sostanzialmente, il concetto di contributo consortile come beneficio, “vantaggio specifico e diretto che deriva agli immobili ricadenti all’interno del comprensorio di bonifica, dalle attività del Consorzio”».
«Con tale contributo – illustra il Consorzio di bonifica – 190.000 avvisi di pagamento emessi, 860.000 immobili interessati tra fabbricati e terreni per un gettito complessivo per l’Ente di circa € 7.200.000, vale la pena ricordarlo, si finanzia l’attività quotidiana che il Consorzio 5 Toscana Costa svolge con il proprio personale, 66 unità, e i propri mezzi, 45 macchine operatrici, e che si sviluppa su 270.000 ettari di estensione, interessando 3300 Km di corsi d’acqua, presenti in 42 Comuni diversi. Oltre all’attività di ordinaria manutenzione, il Consorzio gestisce anche 6 impianti idrovori che pompano acqua nelle aree sotto il livello del mare ed ha il compito di soddisfare il fabbisogno idrico di molte aziende agricole della Val di Cornia, attraverso 4 distretti irrigui in grado di mettere a disposizione 400.000 mc di acqua per le coltivazioni di quell’area».
«L’accentuato processo di urbanizzazione – prosegue la nota – l’abbandono delle aree montane ed i mutamenti del clima, che incrementano la fragilità idrogeologica e moltiplicano dissesti come frane e allagamenti, rendono evidente quanto le attività di manutenzione svolte dall’Ente di Bonifica assumano sempre più importanza strategica per la crescita economica di un territorio e per la sicurezza delle persone e delle cose».
«Ciascun Consorziato – dichiara il Presidente Vallesi – potrà vedere nel tributo 2018 alcune differenze rispetto al tributo dell’anno precedente, in alcuni casi una diminuzione, in altri un aumento, questo con l’obiettivo di omogeneizzare e distribuire il costo degli interventi, proporzionalmente al beneficio diretto derivante dall’attività svolta dal Consorzio, così come disciplinato dalla Legge Regionale 79/2012”. Si ricorda che il tributo è deducibile dalla dichiarazione dei redditi». Per ulteriori informazioni e approfondimenti è possibile consultare tutta la documentazione disponibile sul sito internet dell’Ente www.cbtoscanacosta.it alla sezione “contributo”: http://www.cbtoscanacosta.it/contributo/cos-e-il-tributo.html