RISPESCIA – “Diciamo grazie per il dono che è stato don José per la nostra Diocesi in oltre trent’anni di presenza; grazie per il tuo lavoro pastorale nelle parrocchie in cui sei stato inviato, per il tuo servizio di cappellano della Polizia e per il tuo magistero esercitato nella scuola di teologia. E grazie per la tua capacità di invitare a cantare e gioire. Hai fatto tutto questo con dedizione e con una disponibilità immediata, che tutti hanno potuto sperimentare, ma soprattutto lo hai fatto con la serenità e la gioiosità che sono tue caratteristiche e con le quali hai fatto avvertire alla gente le grandi cose che Dio compie nella quotidianità delle nostre piccole situazioni”. Così il vescovo Rodolfo questo pomeriggio ha espresso la gratitudine della Chiesa di Grosseto a don José De La Torre, in occasione della Messa con cui il sacerdote ha salutato la comunità di Rispescia, che ha servito per quindici anni, e tutta la Diocesi.
Don José, infatti, nei prossimi giorni rientrerà in Messico, terra in cui è nato e dove vivono la madre e i fratelli, uno dei quali, insieme alla moglie, oggi era a Rispescia alla Messa di saluto.
“Ti auguriamo – ha detto ancora il vescovo al sacerdote – che l’esperienza fatta tra noi possa continuare nella terra che ti ha visto nascere e che ti ha generato alla fede e al sacerdozio e ti auguriamo di sentire dentro e attorno a te ancora la nostra gratitudine, che continuerà nell’amicizia e nel portare avanti i semi di fede che qui hai sparso col tuo apostolato”.
Ha animato la Messa, concelebrata anche da don Claudio Piccinini, parroco di Alberese, a cui il Vescovo ha affidato anche la parrocchia di Rispescia, e don Roberto Nelli, parroco dell’Addolorata a Grosseto, la corale della parrocchia.
La comunità di Rispescia ha donato a don José una casula con sopra ricamata l’immagine della Madonna di Guadalupe, a cui tutti i messicani sono devoti, con la preghiera rivolta al sacerdote che, una volta in Messico, nel pellegrinaggio che ha intenzione di fare proprio al santuario mariano di Guadalupe, affidi alla Vergine tutta la Chiesa di Grosseto. Il vescovo, infine, ha regalato a don José una formella con l’immagine della Madonna della tenerezza.