GROSSETO – Sarà il primo vero big match per il Grifone. La trasferta in casa della Pro Livorno è il test più importante per capire di che pasta è fatto questo gruppo. Esame difficile, contro la squadra più in forma del campionato che domenica scorsa ha liquidato il Montecatini, altra compagine in lizza per vincere il campionato, con un netto 4-1, per giunta fuori casa. Fedele al 433, i labronici giocano palla a terra e fanno della velocità una delle armi principali. Oltre allo spauracchio Michael Pellegrini, 7 reti, capocannoniere del campionato, c’è anche Giacomo Rossi, attaccante esterno e capitano della squadra. In tanti dicono sia proprio lui il leader del gruppo. Ma quali sono i segreti di questa armata amaranto? Sicuramente il primo è proprio l’allenatore, Matteo Niccolai (secondo a sinistra nella foto), per il quinto anno di seguito alla guida della squadra e reduce, lo scorso anno, dalla vittoria in Promozione.
Mister che squadra troverà il Grosseto a Livorno?
“La squadra sta bene, è bella carica e non vede l’ora di scendere in campo. I ragazzi aspettano questa partita da domenica scorsa, da quando è finita la gara con il Montecatini”.
Grosseto e Livorno hanno forse l’attacco più forte del campionato. Ma domenica al Grifone mancheranno Andreotti e Molinari…
“Da una parte sono contento perché sono tutti e due giocatori forti, dall’altra però mi dispiace perché la partita ne perde in qualità. Chiaramente è un vantaggio per noi, anche se mi sarebbe piaciuto affrontare il Grosseto al completo per vedere cosa ne sarebbe venuto fuori. La società maremmana non c’entra niente in questa categoria, è chiaramente di passaggio”.
Se dovesse togliere un giocatore al Grosseto?
“Toglierei Cretella: in mezzo al campo è quello che giostra e che detta i tempi”.
In casa Pro Livorno mancherà l’infortunato Brizzi. Per il resto formazione titolare?
“Sono rientrati Petri e Filippi, per il resto deciderò all’ultimo anche se non ci saranno grandi stravolgimenti. Sto portando avanti questo progetto da cinque anni e diversi giocatori, come Falleni, Spagnoli, Vannucci e Salemmo, sono sempre gli stessi ma sono migliorati tantissimo. Ho voluto mantenere l’ossatura perché i ragazzi mi hanno sempre seguito alzando di continuo il livello della qualità”.
Chi vede oltre a Grosseto e Pro Livorno per la vittoria finale?
“Credo che le due favorite siano Grosseto e Fucecchio. I bianconeri hanno una buonissima squadra con un grande organico pronto per rimanere in alto. Anche il Montecatini mi ha fatto una buona impressione: hanno tre-quattro individualità importanti, ma domenica scorsa hanno trovato una Pro Livorno in palla, che spero si possa ripetere anche domenica prossima”.