GROSSETO – Una folle corsa, a bordo della potente auto appena rubata, una corsa che non si è fermata neppure all’alt dei Carabinieri e che però è finita comunque con le manette ai polsi dei due ladri. Due uomini la scorsa notte hanno rubato un’auto di grossa cilindrata, del valore di 90 mila euro, in via Campagnatico a Grosseto. I due, 48 e 55 anni, trasfertisti del crimine, sono arrivati a Grosseto da Napoli a bordo di un’auto a noleggio; hanno disattivato l’antifurto, messo in moto la macchina e poi sono fuggiti a tutta velocità sulle due auto, prendendo l’Aurelia verso Roma.
All’altezza di Capalbio sono incappati in un posto di blocco predisposto dai Carabinieri di Orbetello. I militari hanno visto le due auto arrivare a forte velocità e, quando si sono avvicinate, l’apparato radio a bordo della “gazzella” ha subito una forte interferenza che ha prodotto un momentaneo malfunzionamento dei sistemi. I carabinieri hanno intimato l’alt ma le due auto hanno accelerato e sono fuggite. Subito è partito l’inseguimento, attivando anche una pattuglia Radiomobile della compagnia di Tuscania che ha fermato le vetture all’altezza di Pescia Romana.
L’interferenza radio era dovuta ad un congegno, ancora collegato all’auto rubata, un potente disturbatore di frequenze, un jammer, utilizzato molto probabilmente per decodificare i codici di accensione e rendere inefficiente il sistema di antifurto. L’auto è stata restituita al proprietario e i due, arrestati per furto aggravato, sono stati rinchiusi presso il carcere di Civitavecchia.