GROSSETO – «Ci voleva l’intervento dell’onorevole Ripani e tutto il resto dell’opposizione per chiudere la lunga estate del 2018. Con le loro dichiarazioni in merito al corridoio tirrenico, hanno fatto precipitare le temperature e spirato venti del cambiamento, purtroppo soltanto in chiave climatica» a dirlo è il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in una nota.
«Infatti, accusare il M5S Grosseto di esser contro l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’Aurelia e ancor peggio, dargli del Ponzio Pilato – dicono i consiglieri – sono i soliti metodi strumentali e irrispettosi che queste parti politiche utilizzano ormai da molti anni. La parlamentare, catapultata a Roma non si sa perché, mostra il meglio di sé dando prova di non conoscere la recente storia politica del suo territorio, mentre il resto dell’opposizione fa finta di non sapere».
«Ripani – prosegue la nota – in qualità di portavoce del nuovo Partito della Nazione (PD+FI) nato dall’idillio tra le due forze politiche contrarie all’abolizione dei vitalizi e delle pensioni d’oro per i parlamentari, nel suo intervento inviato agli organi di stampa, fa riferimento all’ordine del giorno presentato dalla Lista Mascagni sostenuta dal PD. Un odg identico a quello già presentato e anche da noi sottoscritto tre mesi fa, col quale si chiede al Governo la realizzazione del corridoio tirrenico a doppia corsia, l’adeguamento e la messa in sicurezza del tracciato e la garanzia sulla gratuità del servizio. Esattamente tutto quello che centrodestra e centrosinistra hanno sempre osteggiato in ogni modo e in ogni sede, per anni. Tanto per aiutare un po’ a ricordare meglio, il M5S ha inoltre chiesto con forza anche la revoca della concessione a SAT, cosa che non si legge all’interno dell’o.d.g. approvato».
«In questo triste scenario – sottolineano i consiglieri pentastellati – il M5S che ha sempre sostenuto tali scelte, che ha condotto battaglie memorabili, che ha presentato atti su atti nei vari consessi istituzionali, secondo il Ripani ed altri pensiero, oggi sarebbe contrario alla messa in sicurezza e la non partecipazione al voto dell’o.d.g. approvato dalla sua parte politica insieme ai fratelli PD, ne è la prova più lampante. All’onorevole Ripani e a tutti gli altri diciamo che il M5S Grosseto non ha partecipato al voto perché non dà credito alle farse, alle strumentalizzazioni, alle prese in giro».
«Non c’è da aggiungere molto – conclude la nota – parla la storia, parlano i fatti, parla soprattutto la coerenza e il rispetto per i cittadini. Ma soprattutto parla Ripani, che ha perso un’ottima occasione per stare in silenzio così come chi ci ha dato del Ponzio Pilato. Il Governo sta lavorando alacremente e non si può certo pretendere che faccia in appena quattro mesi quello che loro tutti non hanno fatto in quarant’anni. Porteremo il Ministro a Grosseto. Perché di tutto possono accusarci, ma non della mancanza di rispetto per le vittime di incidenti stradali a causa di quel tratto di strada maledetto. Casomai è qualcun altro che ha la coscienza sporca».