GROSSETO – «Stiamo aspettando che le istituzioni convochino un tavolo con le associazioni datoriali, con i sindacati e con il mondo della politica per parlare di futuro e sviluppo. Noi siamo pronti e possiamo ancora invertire il trend che in questi anni ha portato la provincia di Grosseto vicina al punto di non ritorno». Dal ventunesimo congresso della Cgil grossetana, il sindacato rilancia il proprio appello.
Al centro della due giorni, ospitata nel Granaio lorenese di Spergolaia, ad Alberese, il lavoro e il ruolo del sindacato così come annunciato dalla relazione del segretario uscente Claudio Renzetti che ha aperto i lavori del congresso.
La Cgil arriva al congresso dopo che in provincia si sono svolte 274 assemblee nei luoghi di lavoro, con 4.500 persone che hanno preso parte alla votazione dei due documenti congressuali. Il documento politico “Il Lavoro è” ha ottenuto il 98,68% dei consensi.
Presente all’assemblea di questa prima giornata anche Lucia Matergi che ha portato i saluti dell’Anpi provinciale.
«Questo congresso della Camera del lavoro – ha concluso il segretario provinciale della Cgil, Claudio Renzetti – cade in un momento delicato per il nostro territorio, oltre a costituire un appuntamento qualificante per la vita della nostra organizzazione sindacale. Sarà un congresso ricco di contenuti nel corso del quale discuteremo dell’impostazione politica da dare al lavoro della Cgil per i prossimi anni, che non saranno semplici, ma anche della nostra idea di rilancio dell’economia maremmana, da troppi in anni in evidente sofferenza. La Cgil come ha sempre fatto, avanzerà le proprie proposte consapevole di rappresentare una vasta componente del mondo del lavoro. Mi auguro che sin dalle prossime settimane ci siano le condizioni per dare gambe insieme agli altri interlocutori del mondo economico e istituzionale a una strategia per riprendere il cammino della crescita economica».