GROSSETO – L’Amministrazione comunale sposa il progetto “Margherita – I laboratori del fare condiviso” promosso dalla Asl e dagli uffici scolastici provinciali e lo inserisce nelle scuole di competenza.
“Abbiamo rilevato che negli anni si è verificato nei servizi comunali per l’infanzia 0-6 un cospicuo aumento del numero di bambini con disturbi dello spettro autistico (Asd Autism Sectrum Disorder) – dicono il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore con delega all’Istruzione e ai Servizi educativi Chiara Veltroni -. In primavera abbiamo avuto l’opportunità di conoscere questo progetto che è già stato sperimentato in molte scuole e abbiamo chiesto di assumere un ruolo attivo per andare incontro alle esigenze delle famiglie e soprattutto dei bambini. L’obiettivo è promuove la socializzazione e andare a integrare i piccoli che hanno problemi di apprendimento, allo stesso tempo creando un’occasione di crescita anche per i compagni e le insegnanti”.
Il progetto Margherita rappresenta infatti un approccio innovativo e attivo che oltre a potenziare le abilità degli studenti con spettro autistico crea condivisione, socializzazione ed empatia tra tutti i ragazzi. Le azioni previste dal progetto Margherita, oltre ai laboratori in classe, sono molteplici e consistono nella strutturazione di gruppi di lavoro con gli insegnanti, percorsi di formazione specifica, promozione di nuovi strumenti di valutazione, colloqui all’interno delle scuole a cadenza periodica, tavoli interistituzionali tra scuole, Asl e famiglie, incontri con gli Uffici scolastici provinciali e verifiche finali. E adesso sarà parte attiva anche l’Amministrazione comunale.