GROSSETO – E’ di pochi minuti fa la notizia delle dimissioni di Alfredo Veltroni da general manager del Grosseto Volley, che lascia il suo incarico ultradecennale al Grosseto. Una decisione apparentemente improvvisa, ma di sicuro irrevocabile, come da qualsiasi altro incarico, come ha specificato lui stesso.
“Non nego che non mi dispiace – ha detto Veltroni (nella foto, a destra, assieme al tecnico Under 18 Baricci) – e prima di arrivare a tale decisione ci ho riflettuto, anche perché era divenuta aria da respirare ogni giorno e sarà molto difficile farne a meno. Voglio ringraziare ed essere riconoscente con la Società che in un momento della mia vita mi ha dato la forza di credere e avere un motivo per andare avanti e questo non lo dimenticherò mai, tanto da diventare uno scopo di vita sacrificando il lavoro, gli amici, ma principalmente la mia famiglia alla quale chiedo scusa per tutti i momenti che gli ho rubato. Sentivo le mie ragazze le mie figlie sempre pronto a difendere, ad ascoltarle come a metterci la faccia in ogni occasione sia positiva che negativa, sempre lì in prima linea a portare avanti idee che credevo positive per il bene della pallavolo e delle ragazze e della società”.
Non solo ringraziamenti nelle parole di Veltroni: “Unico sassolino che voglio togliermi dalle scarpe è sulla nascita della fantomatica Azzurra, finito dopo appena un anno. L’unico rimpianto è stato non essermi battuto come di consueto faccio quando credo in qualcosa di positivo, in quanto per me è stato uno dei progetti più belli fatti per la crescita della pallavolo grossetana. Sono un forte estimatore della collaborazione tra società, mentre purtroppo per il mondo pallavolistico, gli addetti ai lavori è un aggettivo che non conoscono. Forse proprio da quando ho iniziato a pensarla così che si è creata una rottura all’interno della società. Detto ciò nulla di personale con nessuno, per me sono stati dodici anni meravigliosi”.
Da ricordare il suo importante ruolo nel sodalizio del Grosseto Volley con l’Us Grosseto, primo passo di una volontà comune alla famiglia Ceri di fare sistema con le varie discipline sportive cittadine.
L’ex gm biancorosso, che ha sempre avuto un occhio particolare per il settore giovanile della società grossetana, si era avvicinato alla pallavolo per sua figlia Sara. “Quando poi lei ha smesso – ha raccontato – mi sono trovato a seguire duecento figlie. Lo scrivo con il magone in gola, ma è arrivato il momento che mi faccia da parte. Spero in questi anni di aver lasciato e fatto qualcosa di buono. Chiedo scusa per il mio carattere a volte burbero ma sempre sincero e schietto. Auguro tutto il bene di questo mondo spero che riuscite a fare meglio tutto quello che ho sbagliato io. Vi abbraccio e forza Grosseto Volley”.