SCANSANO – «Per non essere da meno del suo collega di destra della Lega che si è preso il merito di “evidenziare” la questione della Scuola di Pomonte “solo” con 14 mesi di ritardo, il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia riprende la denuncia fatta dal PD di Scansano a fine luglio sull’ assenza dell’automedica a Scansano» a parlare è Pasquale Quitadamo, segretario locale del Pd.
«La denuncia, poi, era stata ripetuta a inizio settembre dalla CGIL e ancora dal PD di Scansano, denunce che sono state riprese nell’interrogazione fatta da Leonardo Marras, Capogruppo PD del Consiglio regionale – racconta Quitadamo che aggiunge – Saremo lieti di leggere la risposta che la ASL darà, attraverso l’Assessore competente, all’interrogazione di Marras visto che recentemente la ASL ha affrontato la questione sulla stampa girando in tondo al problema parlando solo dell’automedica e non dell’assenza del medico, cosa che fa anche Rossi, ma lui è più giustificato, occupandosi di sport a Grosseto».
«Tornando al tempestivo Rossi – prosegue il segretario – comprendiamo come le informazioni che gli pervengono da Emiliano Ferrini, consigliere comunale di Scansano, siano frammentarie, visto che Ferrini ha un numero di assenze ai Consigli comunali secondo solo a quella di Salvini al Parlamento Europeo. Rossi si dimentica di dire, o non sa, che l’automedica di Scansano non è sparita ma è stata destinata ad Orbetello e proprio a metà luglio; vuole evitare che si pensino favoritismi ad Amministrazioni a lui vicine?»
«Ancora una volta vogliamo ricordare, soprattutto alla dirigenza della ASL – sottolinea Quitadamo – come il problema maggiore per Scansano non è tanto quello dell’assenza dell’automedica ma quello della sparizione del medico per le emergenze che non è stato assegnato all’autombulanza “medicalizzandola”, ma è stato tolto completamente mettendo così il Punto di Primo Soccorso (PPS) nelle condizioni di non essere più quello che norme e logica vorrebbero. In queste condizioni il PPS non c’è più, nonostante la targhe ancora presenti».
«La dirigenza della ASL aveva escluso nel passato e per iscritto – chiarisce il segretario – la volontà di togliere il medico dal PPS di Scansano pensando, al massimo, di spostarlo sull’autombulanza: perché hanno cambiato idea? perché non rispondono su questo? perché si fanno queste modifiche a servizi vitali senza neanche comunicarle alle Amministrazioni responsabili?»
«In tutta serenità – conclude Quitadamo – 3 consigli: a Rossi di non distrarsi troppo dai suoi onerosi impegni amministrativi sullo Sport a Grosseto, a Ferrini di farsi vedere qualche volta in Consiglio comunale e, soprattutto, alla ASL di non atteggiarsi a “padroni” di strutture pubbliche, accettando il confronto con le Amministrazioni e chi vive sul territorio».