MONTEROTONDO MARITTIMO – «Sei Toscana, in collaborazione con l’amministrazione di Monterotondo Marittimo, attivano la raccolta dell’olio alimentare esausto, quello utilizzato in cucina per la preparazione e conservazione del cibo» a farlo sapere l’azienda in una nota.
«Da oggi – annuncia la nota – è a disposizione dei cittadini del comune maremmano un nuovo punto di raccolta posizionato in paese, in via Garibaldi 45, davanti al supermercato Coop. I cittadini residenti nel comune di Monterotondo potranno così conferire correttamente questo particolare rifiuto conferendolo, oltre che al centro di raccolta di Carboli, anche nell’apposito contenitore che sarà gestito da Calussi, l’azienda cui Sei Toscana ha affidato il servizio per i comuni della provincia di Grosseto. Sei Toscana e l’amministrazione comunale hanno deciso di attivare lo specifico servizio di raccolta per intercettare questo particolare rifiuto che, se non smaltito correttamente, può creare danni ambientali molto significativi: basta infatti un litro d’olio alimentare esausto per rendere non potabile un milione di litri d’acqua, una quantità che potrebbe dissetare circa 140 persone per 10 anni».
«Il Comune di Monterotondo Marittimo ha intrapreso una politica sulla differenziata che consente di riciclare tutte le tipologie di rifiuti possibili e di conferire correttamente nei giusti contenitori i materiali pericolosi e inquinanti – commenta Orano Pippucci, assessore all’ambiente del comune di Monterotondo Marittimo –. Abbiamo quindi una raccolta selezionata per carta, plastica, vetro, alluminio, organico, lampade, pile, medicinali e olio esausto. Questa politica di selezione dei rifiuti oltre ad aumentare la sensibilità e l’attenzione per l’ambiente dei cittadini, ci consente di incrementare notevolmente la percentuale della raccolta differenziata, arrivata già in pochi mesi, oltre il 60%. Riguardo agli ingombranti non ci stancheremo di ricordare ai cittadini che questi possono essere ritirati a domicilio chiamando il numero verde di Sei Toscana o conferiti direttamente presso il centro di raccolta rifiuti di Carboli».
«Il conferimento è molto semplice – illustra Sei – basta raccogliere l’olio (quello utilizzato in casa per la preparazione e conservazione del cibo) all’interno di una bottiglia di plastica e, una volta ben chiusa, inserirla all’interno del contenitore di raccolta. E’ vietato conferire all’interno dei contenitori olio minerale (come l’olio motore delle macchine) o lubrificanti. Le circa 280.000 tonnellate di oli alimentari esausti prodotte in Italia, di cui oltre il 50% da utenze domestiche, finiscono ancora oggi in gran parte nel lavandino comportando un incremento dei costi di depurazione del sistema fognario a carico delle amministrazioni locali. Attraverso il suo recupero, invece, questo rifiuto può avere nuova vita nel biocarburante, con una riduzione del 70% delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, nella cogenerazione, con lo sfruttamento dell’energia termica prodotta dal sistema, o nella produzione di bioasfalto».
Per maggiori informazioni: www.seitoscana.it e numero verde 800 127 484.