MANCIANO – «Il futuro delle Cascate del Mulino e la garanzia di una gestione pubblica operata dall’amministrazione Morini dovevano essere l’argomento cruciale del Consiglio Comunale del 25 Settembre a Manciano, invece il Sindaco ha deciso di non inserire l’argomento all’ordine del giorno» a farlo sapere è il gruppo di opposizione, Tradizione e Futuro, che, per protesta, ha abbandonato la seduta.
«I numerosi tentativi e i vari solleciti fatti dal gruppo di minoranza negli ultimi mesi, per aprire una fase di dibattito politico trasparente, pubblico e propositivo sul futuro dell’area più importante a livello turistico del Comune di Manciano, sono andati a vuoto – dice l’opposizione in una nota – per questo motivo come gruppo consiliare, il 12 Settembre abbiamo presentato una mozione (prot.14933) attraverso la quale chiedevamo alla maggioranza di inserire questo argomento all’ordine del giorno nel primo consiglio comunale utile, così come previsto dal regolamento vigente».
«Con l’approvazione del piano operativo, avvenuta nei mesi scorsi – spiega Tradizione e Futuro – abbiamo più volte fatto presente che il Comune è finalmente dotato di quello strumento urbanistico necessario per fare gli interventi nell’area attorno alle Cascate del Mulino. Ad oggi è infatti possibile la realizzazione di servizi e parcheggi utili alla valorizzazione del sito ed alla gestione del flusso turistico, che, grazie al lavoro promozionale fatto negli anni, è incrementato in maniera esponenziale. Tutte le amministrazioni che si sono succedute negli anni hanno cercato di lavorare per migliorare la gestione del sito, raggiungendo risultati più o meno visibili agli occhi dei cittadini, ma comunque perseguendo il comune obiettivo di assicurare una gestione pubblica dell’area, riconoscendo nelle cascate del mulino, un bene della collettività».
«Questo percorso – sottolinea l’opposizione – non può e non deve interrompersi ora. Per questo motivo abbiamo chiesto l’impegno e la garanzia da parte del Sindaco di mantenere la gestione pubblica del sito, assicurando la sua piena volontà politica di rinnovare il comodato d’uso gratuito dell’area di proprietà di Terme di Saturnia, elemento imprenscindibile per una gestione comunale e per la realizzazione dei necessari interventi per la valorizzazione. Rimaniamo quindi stupiti e molto amareggiati di fronte all’atteggiamento del Sindaco Morini, che ha negato il confronto in consiglio comunale decidendo di non inserire all’ordine del giorno la mozione presentata dalla minoranza. Un gesto poco democratico a livello formale, ma ancor più preoccupante sotto l’aspetto politico in quanto denota una mancanza di volontà del primo cittadino di prendere una posizione pubblica sulla sua visione di sviluppo dell’area».
«Ricordiamo al Sindaco Morini – aggiunge il gruppo – che oltre a rappresentare tutti i cittadini del Comune di Manciano, è anche il garante del sistema democratico in cui è stato eletto e, che, in quest’ottica ha il dovere di assicurare il rispetto delle regole ed illustrare alla cittadinanza con trasparenza il suo operato. Con il mancato inserimento all’ordine del giorno del consiglio del punto sulle Cascate del Mulino, riteniamo siano state violati i principi politici del dibattito democratico e per questo motivo, nostro malgrado, come gruppo di minoranza, siamo stati di fatto costretti ad abbandonare l’aula ed a segnalare l’accaduto alle autorità competenti».
«Ci teniamo però a precisare che il nostro impegno a difesa dei beni pubblici – conclude Tradizione e Futuro – del nostro territorio non finirà certo con questo gesto, anzi nelle prossime settimane organizzeremo degli incontri pubblici per sensibilizzare la cittadinanza e gli operatori turistici del settore, sulle reali potenzialità di sviluppo dell’area previste dagli strumenti urbanistici e faremo presente l’assoluta necessità di garantire la gestione pubblica e comunale del sito».