Grosseto – Sei punti in due gare. Per il Grosseto di mister Miano gli esami di maturità cominciano adesso, con tre partite da affrontare in sei giorni, tra coppa e campionato. Ma come si affronta un trittico così importante? “Intanto – spiega Miano – recuperando gli infortunati. Domani giocheranno quelli che in settimana ho visto star meglio, poi a mercoledì ci penseremo. Abbiamo tanta voglia di fare bene e alla coppa ci teniamo: vogliamo passare il turno”.
Per la trasferta di Castelnuovo Garfagnana, che si giocherà domani pomeriggio alle 17,30, sono tutti convocati tranne Fratini, Luci e Zagaglioni. I primi due hanno avuto oggi l’ok medico e lunedì saranno di nuovo a disposizione, mentre Zagaglioni rimarrà a riposo in via precauzionale.
“I centrocampisti che abbiamo – continua Miano – sono i più forti del campionato. Sono ragazzi di grande qualità e personalità. Purtroppo in questo momento ho pochi ricambi per via degli infortuni; Raito ad esempio sta giocando con un fastidio al ginocchio, ma spero già mercoledì di poter far rifiatare qualcuno”. Esordio stagionale dal primo minuto per Del Nero? “Domani no di sicuro. Verrà con noi ma starà in panchina. So cosa si prova a rientrare dopo l’infortunio di un crociato e non voglio affrettare i tempi. Oltretutto Cantore e Pizzuto stanno facendo bene, soprattutto considerando l’età, e mi permettono di poterlo aspettare con calma”.
A parte il Grosseto, quali sono le altre candidate alla vittoria del campionato? “Credo che alla fine ce lo giochiamo in quattro. Il San Miniato Basso ha costruito sicuramente una squadra attrezzatissima, così come la Cuoiopelli. Non sottovaluterei neppure il Fucecchio, squadra davvero pericolosa”.
E il Castelnuovo Garfagnana? Che partita vedremo domani? “Il Castelnuovo non è una squadra di prima fascia ma è comunque una buonissima formazione. Il loro è sempre un campo molto difficile; e poi chi incontra il Grosseto dà sempre il cento per cento, perciò gli stimoli non ci mancano. Noi andiamo là tranquilli e consapevoli della nostra forza: il resto lo dirà come sempre il campo”.