GROSSETO – Anche alcuni studenti maremmani sono stati protagonisti al Festival della Salute in corso a Montecatini, portando la loro esperienza sul progetto “Istituti alberghieri ed agrari per la salute: i futuri operatori del mangiare buono e sano”. Si tratta di sette istituti scolastici che si trovano nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto: Istituto Vegni di Cortona, Istituto Camaiti di Pieve Santo Stefano, Istituto Artusi di Chianciano, Istituto Lotti di Massa Marittima, Istituto da Verrazzano di Orbetello, Istituto Leopoldo di Lorena di Grosseto e Istituto Ricasoli di Siena.
«Questa mattina un gruppo di 35 persone, tra insegnanti, studenti e referenti Asl del progetto – fa sapere la Asl in una nota – sono saliti sul palco del Festival per presentare il lavoro svolto nello scorso anno scolastico e che rientra nel Piano Prevenzione della Regione Toscana. Obiettivo del progetto: la diffusione e condivisione di buone pratiche e ricette salutari non solo all’interno delle singole scuole, ma creando una rete tra istituti anche attraverso gemellaggi, come è successo tra studenti delle scuole della Asl Toscana sud est e della Nord Ovest».
Per la Sud Est, il progetto è stato coordinato da Patrizia Baldaccini (direttore UOC Igiene Alimenti e Nutrizione, sede di Arezzo) e da Renzo Paradisi (resp. U.F. Igiene pubblica e nutrizione, zona Valdichiana) con la collaborazione dei colleghi aretini, senesi e grossetani del Dipartimento della Prevenzione, della UO Igiene Alimenti e Nutrizione, del Dipartimento delle Professioni Sanitarie e quello per la Promozione della Salute.
“Formando dapprima i professori, ci rivolgiamo ai futuri ristoratori e albergatori, mettendo in atto tutte le pratiche necessarie per predisporre piatti e menù salutari, tenendo di conto che una sana e corretta alimentazione riduce i fattori di rischio per insorgenza delle malattie cronico-degenerative e oncologiche – ha commentato Patrizia Baldaccini – Ringraziamo gli studenti, i dirigenti scolastici e gli insegnanti che hanno aderito al progetto. I ragazzi si sono dimostrati entusiasti ed erano emozionati questa mattina sapendo di dover presentare ad un pubblico importante la loro esperienza. Il progetto proseguirà anche in questo anno scolastico con gli stessi istituti”.
“Sono iniziative importanti non solo per il futuro lavoro dei nostri ragazzi ma anche per la loro salute, se pensiamo che a livello nazionale i giovani sovrappeso sono il 30%, mentre il 2% sono obesi – spiega Simona Dei, direttore sanitario Asl Toscana sud est – Insegnare ai futuri ristoratori e albergatori il miglior approccio in cucina, sia per il cibo che per le bevande, significa investire nella salute del futuro”.