GROSSETO – «La città visibile: a Clarisse Arte il primo atto dell’edizione 2019. Martedì 25 settembre un incontro pubblico, aperto a tutti i cittadini, per definire i dettagli e il tema del progetto e valutare idee e proposte» a farlo sapere è una nota della Fondazione Grosseto Cultura
“La città visibile” 2019 sarà dal 7 al 16 giugno a Grosseto. E il percorso di avvicinamento verso l’undicesima edizione della manifestazione d’arte e animazione culturale urbana è già cominciato. I veri protagonisti, come da tradizione, saranno i cittadini: per definire i dettagli e le tematiche del progetto culturale di Città visibile 2019 e per valutare progetti, proposte e desideri, Fondazione Grosseto Cultura organizza la prima riunione del percorso partecipativo – aperta a tutti, senza distinzioni – per il giorno martedì 25 settembre alle ore 18.30 nella sala conferenze di Clarisse Arte, in via Vinzaglio 27 a Grosseto.
Il progetto prevede cinque partner: oltre a Fondazione Grosseto Cultura, l’amministrazione comunale di Grosseto, l’istituzione Le Mura, la Fondazione Il Sole e il Polo scolastico Bianciardi. «Attraverso Notti della cultura, una delle quali sarà sabato 8 giugno, e spettacoli performativi, mostre d’arte, di fotografia, di architettura, ma anche eventi multidisciplinari come passeggiate letterarie, conferenze, workshop e seminari – dice il direttore di Clarisse Arte, Mauro Papa – Grosseto si metterà ancora una volta in mostra, rendendo visibile la sua energia creativa e, insieme, rendendo visibile il suo passato, il suo presente e il suo progetto di futuro».
Fin dalla prima edizione, attraverso specifici bandi gratuiti, la manifestazione si è sempre rivolta a pubblici nuovi, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alle categorie svantaggiate, tentando di stimolarne la partecipazione attiva a spettacoli e progetti culturali. «Per l’edizione 2019, replicando l’esperienza del 2018 – annuncia Mauro Papa – La città visibile promuoverà laboratori propedeutici di teatro, danza, eventi performativi gestiti da professionisti e capaci di fornire gli strumenti necessari per consentire al pubblico, anche a dilettanti e semplici appassionati, di progettare proprie iniziative da realizzare in occasione della manifestazione».
La macchina organizzativa si annuncia imponente. Alla manifestazione, come tradizione, parteciperà un’ampia rete di collaboratori: dal tessuto associativo culturale locale al Polo universitario, dalla soprintendenza alla Diocesi, fino alle associazioni di categoria.