GROSSETO – «Saranno quattro le campane che batteranno i rintocchi nel quartiere Cittadella, a Grosseto, dall’elegante campanile che svetta dalla chiesa in costruzione, intitolata a Madre Teresa di Calcutta» a farlo sapere la Diocesi di Grosseto, in una nota.
«Quattro campane per richiamare i fedeli alle celebrazioni – chiarisce la nota – e scandire il tempo che scorre dentro la vita di una comunità. Fuse dalla fonderia De Poli di Vittorio Veneto, le campane saranno benedette dal vescovo Rodolfo mercoledì 26 settembre alle 17.30 negli spazi della parrocchia in via Germania 32. Sarà un momento comunitario intenso ed importante, perché segna la prima, significativa tappa verso la dedicazione della nuova chiesa, decima parrocchia del capoluogo e cinquantesima, in ordine di nascita, della diocesi di Grosseto».
L’uso delle campane, nella Chiesa, risale all’antichità. La voce del suono delle campane, come riporta anche il Benedizionale, esprime i sentimenti del popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche e quando, riunendosi, manifesta il mistero della sua unità in Cristo.
«Le quattro campane portano ognuna una dedica particolare – illustra la Diocesi – la prima, di 260 chili e con un diametro di 75 cm, è dedicata a santa Teresa di Calcutta, titolare della comunità. Reca impressa l’immagine del volto della Santa e una dicitura in latino che recita così: “Il mio suono chiami i fedeli all’amore per gli uomini più poveri, affinché prosegua quella carità per la quale Santa Teresa di Calcutta ha dato la vita”. La seconda di 125 chili per 59 cm di diametro, è dedicata alla Madonna delle Grazie, copatrona della Diocesi. Anch’essa reca l’immagine della Vergine e una invocazione. La terza, 105 chili, diametro 56 cm, è intitolata alla Santa Famiglia di cui reca l’immagine insieme a una breve preghiera. Infine la quarta, di 70 chili per 50 cm di diametro, è dedicata a san Giovanni Paolo II, ne riporta l’immagine unitamente ad una preghiera per i giovani, nell’anno del Sinodo che la Chiesa dedica loro».
Nella comunità c’è grande fermento in vista di questo momento e per l’attesa di poter inaugurare la nuova chiesa e le opere parrocchiali. I lavori stanno procedendo speditamente e adulti e ragazzi della parrocchia si stanno già dando da fare per prendere confidenza coi nuovi ambienti.
«Per prepararsi al dono della consacrazione della chiesa – conclude la nota – il parroco don Marian Gjini, ha voluto proporre un percorso che arricchisce di ulteriore significato le altre iniziative già intraprese nei mesi scorsi. Nei giorni 4, 11 e 18 ottobre don Marco Gentile, direttore dell’ufficio liturgico diocesano, offrirà un percorso di catechesi liturgica, che avrà al centro il tema, ripreso dalla preghiera di benedizione dell’acqua nella cerimonia di consacrazione della chiesa, “Ci accostiamo a Cristo, pietra viva, per crescere in Lui come tempio santo”. Nei tre giorni, don Gentile celebrerà la Messa delle 18 e poi terrà la catechesi».