FOLLONICA – E’ stata inaugurata questa mattina la nuova tenenza della Guardia di Finanza “Antonio Francesco Basoli” che si trasferisce da piazza del Popolo in via Bicocchi, già caserma dei carabinieri fino al trasferimento in via Pietro Nenninel marzo 2015. Una sede funzionale e strategica, visto la vicinanza alla stazione e al centro città e una nuova destinazione dell’edificio storico follonichese.
Alla presenza del prefetto Cinzia Torraco, il senatore Roberto Berardi, il generale di corpo d’armata Edoardo Valente, il comandante regionale Michele Carbone, il comandante provinciale Antonio del Gazio, il comandante locale Riccardo Fiore, il vescovo di Massa Marittima Carlo Ciattini, il sindaco di Follonica Andrea Benini e le numerose rappresentanze delle amministrazioni limitrofi, le forze dell’ordine dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Marina Militare, Polizia Municipale e le associazioni civili, si è svolta l’inaugurazione con la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera.
Il taglio del nastro della nuova caserma delle Fiamme Gialle è stato riservato alla madrina della cerimonia, la signora Verina Gentili, moglie del brigadiere in congedo Mario Sborchia, “Medaglia d’onore per i deportati ed internati nei lager nazisti”.
«La Guardia di Finanza –ha detto il prefetto Cinzia Torraco durante l’inaugurazione- ha un ruolo sempre più importante di prevenzione e tutela dell’imprenditoria e dell’economia sana del nostro territorio. Posso dire che la situazione complessiva a livello provinciale della sicurezza pubblica non comporta situazioni di particolare criticità e i dati descrivono una riduzione di reati rispetto agli anni passati, ma la prefettura e le forze dell’ordine tutte sono ben consapevoli che la percezione di sicurezza di un territorio è la risultante di molteplice e complesse dinamiche per cui l’impegno per la sicurezza è sempre massimo».
«La realtà di Follonica –ha aggiunto-, sotto il profilo di sicurezza pubblica, richiede per una serie di fattori un’attenzione ulteriore. Questo perché Follonica si caratterizza in termini positivi per la presenza di una vivacità imprenditoriale nel settore turistico, che attira però anche attività illecite che vanno individuate con estremo rigore. I fatti di cronaca criminale, alcuni dei quali anche recenti, sono ben noti e la risposta congiunta dello stato sarà sempre univoca e determinata. Nessuna realtà territoriale può definirsi immune a infiltrazioni mafiose ma nel territorio follonichese non ci risultano. Questo ci sembra un piccolo passo molto positivo».
«Follonica –ha affermato il sindaco Andrea Benini durante il suo intervento- vive di tanti spazi che sono degli “ex luoghi” e ancora fanno fatica a trovare una dimensione. Quindi oggi siamo molti soddisfatti perché era importante non lasciare vuota per troppo tempo questa caserma. Via Bicocchi è un luogo sensibile e un’arteria fondamentale della città; era importante la presenza di un presidio di legalità e sicurezza per i nostri cittadini. Una città ha continuamente bisogno di rinascere e questo è un bell’esempio. La democrazia muore nel buio della memoria, nel buio della legalità e credo stia a noi istituzioni accendere la luce nelle nostre comunità. Non vogliamo far sentire soli i cittadini che perseguono quotidianamente il faticoso percorso dell’onestà. Ed è anche questo uno dei motivi per cui il Comune di Follonica si è costituito parte civile nel processo importante per affermare un’idea diversa di comunità. L’amministrazione ci sarà sempre a sostenere l’impegno della Guardia di Finanza e delle altre forze dell’ordine per garantire la sicurezza e la giustizia sociale ai cittadini».
Anche nel discorso di Antonio Del Gaizo, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Grosseto, è stata evidenziata la piena sinergia con cui il prefetto e la Guardia di Finanza di Grosseto operano al tavolo del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, in unità d’intenti con le altre forze di Polizia del territorio. Nell’occasione, sono state rivolte espressioni di ringraziamento al sindaco di Follonica e al direttore territoriale dell’Agenzia del Demanio, per aver condiviso e proceduto con il massimo impegno nella realizzazione del progetto fortemente voluto dal comandante regionale Toscana, generale di divisione Michele Carbone.