FIRENZE – “E’ un sogno, nato tanti anni fa, forse diciassette, quando il mio amore stava morendo, di fare un viaggio più comodo, più bello in camper, con un medico a bordo. Si è realizzato nel cammino quotidiano che mi ha fatto incontrare tante persone, tanti bambini, tante famiglie, che nella sofferenza, a volte, perdono parte di loro stessi ed il senso del mutuo soccorso. In camper si muore meglio, si vive meglio. Si viaggia, oppure ci si ferma a guardare il mare”.
Un sogno, quello di Zia Caterina, all’anagrafe Caterina Bellandi, che si è realizzato. Domani 8 settembre, al Salone del Camper in svolgimento a Parma, saranno ritirate le chiavi di una casa viaggiante speciale dove i “super eroi” di Milano 25, bambini affetti da disabilità motorie dovute a patologie oncologiche, potranno giocare e vivere le emozioni di un viaggio verso luoghi e paesaggi altrimenti irraggiungibili. Il progetto è stato possibile grazie ai tanti che hanno sostenuto Milano 25 Onlus attivando una “catena di solidarietà inarrestabile” e la raccolta di quasi 63mila euro. Cifra che, insieme al contributo concesso dalla Regione, è stata utilizzata per realizzare questo “grande sogno di supporto sociale”. I bambini seguiti da Milano 25 Onlus e da Zia Caterina sono infatti, nella maggior parte dei casi, in cura presso il reparto di Chirurgia ortopedica oncologica del CTO di Firenze o presso il reparto di Neuro-oncologia infantile dell’ospedale pediatrico Meyer e sono affetti principalmente da tumori celebrali e osteosarcomi ossei, patologie che, oltre a essere ad alto rischio, causano disabilità importanti.
“In particolare il progetto sarà dedicato a Francesco, chiamato amorevolmente Chicco, che ho visto morire due anni fa – ha precisato Zia Caterina –. I genitori verranno dalla Sicilia proprio per guidare quel camper e dare inizio al nuovo progetto Chicco Home. Prima viaggiavo sola in taxi. Adesso con me ci saranno le famiglie”.
“Caterina è dal marzo scorso ambasciatrice toscana della solidarietà nel mondo, espressione di una generosità e di un affetto senza uguali – ha detto il presidente dell’assemblea toscana, Eugenio Giani –. Con il suo taxi offriva un passaggio, ora con il camper offre una casa, con la sua eleganza, raffinatezza, spensieratezza, che è il modo più profondo per trasmettere i valori fondamentali della convivenza umana, come lo stare vicino ai più deboli, l’essere solidale, creare un alone di ottimismo intorno a chi deve contrastare le malattie, specie se piccoli”. “Vedo crescere un progetto, che è quello della solidarietà e della umanità nel mondo – ha aggiunto -. Il valore più profondo con cui possiamo vivere la vita. Con Ignazio Silone in Pane e Vino, possiamo dire: ‘Ciò che si ha alla fine della vita è ciò che si dona’”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Leonardo Marras, capogruppo Pd in Consiglio regionale. “Non parlo nella mia veste istituzionale, ma come autista del camper – ha sottolineato –. Ho l’onore di guidarlo nella sua tappa grossetana. Caterina è diventata un’amica di famiglia. Saluto commosso i genitori di Chicco. E’ un modo davvero bello, direi addirittura splendido, di far vivere questi bambini in mezzo a noi”.
Una cerimonia dedicata al camper dei super eroi si svolgerà venerdì prossimo, 14 settembre, alle 12.30 nel cortile di palazzo del Pegaso, con la partecipazione di Padre Bernardo di San Miniato a Monte.