FOLLONICA – «Non soltanto ha la memoria corta, ma afferma anche il falso» così il primo cittadino della città del Golfo, Andrea Benini, risponde all’attacco dell’esponente della Lega Nord, Roberto Azzi.
«Questa Amministrazione comunale – dice il sindaco – non ha mai auspicato la riapertura dell’inceneritore, ma sta lavorando da tempo per costruire un modello alternativo, basato sull’incremento della raccolta porta a porta e l’elaborazione di un modello davvero alternativo a quell’impianto. Chiarito questo punto, è evidente che è proprio l’esponente della Lega Nord, Roberto Azzi, a svolgere attività di propaganda per aggraziarsi il favore degli elettori».
«Non è mai entrato in prima persona – attacca Benini – né nel dibattito sull’inceneritore né tanto meno ha preso la parola quando associazioni e partiti politici scendevano in piazza per dichiarare la propria contrarietà a quell’impianto. Come sindaco di questa città, io c’ero e ho chiesto al territorio di restare unito nella battaglia contro la riapertura dell’inceneritore. E lo sto ribadendo con forza oggi. Azzi si è svegliato soltanto adesso. Talmente grande è il suo interesse per l’argomento, che non si è presentato neanche all’ultimo incontro che si è svolto sull’inceneritore in sala consiliare una volta di più ha dimostrato la sua estraneità al tema confondendo, nel suo intervento, i dati sull’impatto sulla salute dei cittadini con uno studio svolto dal Cnr sui camini».
«Come amministratore di questa città – sottolinea il sindaco – ma anche semplicemente per senso civico, è mio compito salvaguardare la salute dei cittadini che vivono in questo territorio. Quando sono stato eletto primo cittadino ho assunto oneri e onori di questo ruolo e credo che tutelare coloro che vivono in questa città, preservare il nostro territorio e le sue risorse, è sicuramente uno dei miei compiti prioritari. Salute e ambiente devono procedere di pari passo».
«Mantenere in vita l’inceneritore è una scelta sbagliata – conclude il primo cittadino – per questo, nei giorni scorsi ho chiesto con forza al Gruppo consiliare Pd regionale e alla Giunta regionale il ritiro della delibera che autorizza la riapertura dell’inceneritore di Scarlino. E’ un’azione concreta, che si aspetta delle risposte a livello regionale. L’intervento di Azzi è pura demagogia e trovo vergognoso che abbia utilizzato in modo così strumentale un tema tanto delicato, come la salute dei suoi concittadini, al solo fine di accaparrare consensi. Avrebbe fatto una figura migliore scegliendo il silenzio oppure basando la sua campagna elettorale su altri argomenti, a lui più congeniali».