GROSSETO – «Siamo passati dai week-end di luglio a tutto il mese di agosto. La situazione delle sagre è ormai fuori controllo». Confesercenti torna a chiedere una regolamentazione delle sagre. Sono anni che l’associazione di categoria lamenta la situazione.
In alcuni comuni si è andati verso una concertazione, anche in accordo con le associazioni di categoria, per limitare il numero dei giorni, «in altri comuni invece non sembrano esserci regole. Il tutto in danno dei ristoratori che presidiano un territorio (offrendo un servizio) per un intero anno, compresi i mesi meno turistici, per poi vedersi soffiare il lavoro da associazioni varie che allestiscono veri e propri ristoranti a cielo aperto».
«Stiamo parlando di sagre che non hanno più nulla di tipico – prosegue Confesercenti – con un’offerta di piatti che va dal pesce alla carne, al fungo».
Confesercenti chiede da parte delle amministrazioni uno sforzo. «Stiamo attendendo il testo unico del commercio della regione Toscana, ma le linee guida sono ormai note, non sarebbe stato male per i Comuni, nell’attesa, fare dei regolamenti che si conformassero a tale normativa».
«Il momento è difficile per tutti – puntualizza Confesercenti – e proprio per questo riteniamo che l’attività dei ristoratori vada tutelata tutto l’anno, specie contro quella che, ad oggi, è una vera e propria concorrenza sleale».