GROSSETO – Dopo il marchio di Qualità ottenuto dal Consorzio Italiano Compostatori per l’ammendante compostato, ottenuto dal processo di compostaggio della frazione organica dei rifiuti provenienti all’impianto delle Strillaie dalle raccolte differenziate dei comuni della provincia di Grosseto e della Val di Cornia, adesso Futura SpA ha ottenuto anche la registrazione nell’apposito registro fertilizzanti SIAN del Ministero delle politiche agricole, come ammendante compostato misto bio con il numero 0022747/18.
Con questo indispensabile passaggio il prodotto di Futura SpA ottenuto dal processo di compostaggio potrà, sulla base dei risultati delle analisi, essere utilizzato in agricoltura convenzionale con la certificazione CIC o in agricoltura biologica: comunque sia la qualità è garantita ed il percorso verso l’economia circolare è già realtà.
Le analisi sull’ultimo lotto – il 32 – giunto a fine processo hanno confermato l’idoneità all’uso in agricoltura biologica e dunque le 380 tonnellate di compost potranno prendere la via dell’agrobio.
«Ora l’auspicio – spiega Luca Galimberti, Amministratore Delegato di Futura SpA – è che avvenga presto la concreta chiusura del cerchio tra raccolta differenziata della frazione organica e l’utilizzo del compost che produciamo come ammendante in agricoltura e che le diverse aziende agricole della nostra provincia, ma non solo, inizino ad utilizzare il nostro compost».
Del lotto di compost idoneo all’agricoltura biologica, già 400 kg sono stati ritirati da Festambiente che li utilizzerà per realizzare aree verdi, piccoli orti, i laboratori con i bambini e nuove piantumazioni all’interno dello spazio di allestimento del Festival dove l’Economia Circolare è un tema di grande rilievo. Naturalmente
All’Economia circolare sarà dedicato un intero padiglione nell’ambito di Festambiente e tra le aziende presenti ci sarà anche Futura.
Per informazioni: www.futura-strillaie.it