Intenzioni di voto: Partito Democratico sopra il 50% resta il partito di maggioranza relativa e assoluta; Sinistra Ecologia e Libertà raggiunge il 20%; centrodestra sotto il 15%; stabile l’Italia dei Valori che sfiora il 7%
Giuncarico – Si è chiuso alla mezzanotte di ieri il sondaggio del Giunco.net sulle intenzioni di voto nel comune di Gavorrano, una iniziativa che abbiamo presentato una settimana fa e alla quale hanno partecipato 115 utenti. Iniziativa che, come abbiamo ricordato più volte, non è basata su un campione statistico in particolare e non ha valenza scientifica, ma rappresenta solamente un’opportunità che diamo ai nostri lettori per comprendere meglio fenomeni che ci riguardano e che riguardano il nostro territorio.
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Ma veniamo ai risultati. Il Partito Democratico si conferma partito maggioritario, supera il 50% e non sembra risentire dei recenti sconvolgimenti e della crisi politica innescata dalla rottura con l’ex sindaco Massimo Borghi. Crisi politica che certamente ha influito in modo positivo per Sinistra Ecologia e Libertà che avanza rispetto a tutte le passate consultazioni elettorali e raggiunge quota 20%, beneficiando sicuramente dell’effetto traino rappresentato dalla figura di Massimo Borghi. Restando allo schieramento di centrosinistra il sondaggio sorride anche all’Italia di Valori che sfiora il 7% e si attesta sui risultati delle ultime elezioni regionali. Meno positivi invece i risultati per gli altri partiti di centrosinistra: PSI (2,61%) e Rifondazione Comunista (1,74%) hanno ottenuto poca attenzione da parte dei nostri visitatori. E se nel centrosinistra si gioca una interessante partita tra sostenitori Pd e sostenitori Sel, il centrodestra non riesce ancora a rappresentare un’alternativa per i nostri visitatori anche se la Lega Nord conferma una presenza che fino a pochi anni fa era impensabile (2,61%). Il Pdl rimane sotto il livello “psicologico” del 10%, mentre si affaccia anche a livello locale la “costituenda” formazione politica vicina al presidente della Camera Gianfranco Fini, Futuro e Libertà per l’Italia (1,74%). I centristi dell’Udc si attestano sotto l’1%. Da segnalare anche il dato relativo all’opzione “Altro” (3,48%) che oltre a racchiudere le scelte di chi ha deciso di puntare su una formazione politica non presente tra quelle del sondaggio, potrebbe, ma rimaniamo nel campo delle ipotesi, indicare visitatori indecisi.