FIRENZE – “So bene cosa significa muoversi dalle aree periferiche per studio o per lavoro, perché anch’io vivendo in un piccolo paese di provincia impiego quasi due ore ogni mattina per andare al lavoro. Detto questo, sono già in contatto anche con i sindaci dell’Amiata, come di molte altre parti della Toscana, per cercare di risolvere eventuali criticità in fase di applicazione del nuovo sistema tariffario di trasporto pubblico”.
Inizia così la risposta di Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale ai trasporti, ad un gruppo di consiglieri comunali di Arcidosso, che oggi, sulla stampa, contestano l’aumento dei biglietti della società Tiemme.
“Con l’omologazione della comunità tariffaria regionale entrata in vigore dal 1 luglio, abbiamo attuato un’operazione che non ha precedenti – continua l’assessore Ceccarelli – passando da quasi 300 tariffe differenti a poche tariffe omogenee in tutta la regione. “Aggiungo che quotidianamente ci confrontiamo con le aziende di trasporto per affrontare e dare una risposta alle criticità che si sono presentate. Ma ribadisco una volta di più che la Regione sta applicando un sistema tariffario approvato nel 2012 e confermato nel 2017 in conferenza permanente composta da tutte le province, tutti i comuni capoluogo e una rappresentanza di 10 piccoli comuni”.