L’Unione di centro parla della Residenza Assistita delle Basse di Caldana e lancia una proposta in chiave elezioni: «aprire Casa Maiani entro e non oltre i primi cento giorni della legislatura»
Gavorrano – È Casa Miaiani per l’Udc la priorità delle priorità. Il partito centrista non ha dubbi ed esce allo scoperto anche per quanto riguarda futuri “patti” elettorali”. Se c’è un’opera su cui puntare in questo momento a Gavorrano è la RSA delle Basse di Caldana, una vicenda che deve essere risolta, prima di altre.
«Intendiamo – spiegano in una nota congiunta Karl Stefanowicz, responsabile UDC Gavorrano e Giacomo Giulianelli, responsabile UDC per le Colline Metallifere – come assolutamente prioritaria l’apertura effettiva di Casa Maiani, non nascondendo peraltro che le vicende relative alla stessa siano motivi di profondo sdegno per un territorio che, nel corso degli ultimi mesi, si è trovato a dover denunciare come sia stato sinora vanificato un progetto bellissimo, frutto di un illuminante gesto caritatevole nella migliore tradizione cattolica».
Ma l’Udc guarda avanti, alla prossima primavera, al prossimo appuntamento elettorale e parla già di prime condizioni per mettere i piedi una prima alleanza. «L’Unione di Centro – aggiungono Stefanowicz e Giulianelli -, qualora sia chiamata dagli elettori a governare Gavorrano in primavera, si adopererà a risolvere definitivamente la questione, precisando sin da subito che, per avere il nostro consenso ed eventualmente anche il nostro appoggio, l’aspirante Sindaco dovrà solennemente assumere l’impegno di aprire Casa Maiani entro e non oltre i primi cento giorni della legislatura, sempre che nel frattempo il Commissario Prefettizio non possa attuare laddove la politica ha penosamente fallito».