MANCIANO – «Ad oltre due mesi dalla scadenza dell’approvazione del bilancio consuntivo, la giunta Morini non ha ancora convocato il consiglio comunale, dando l’ennesima dimostrazione di essere nel più totale sbando amministrativo» a parlare è l’opposizione in una nota.
«Nonostante come gruppo di opposizione abbiamo sollecitato l’approvazione di questo fondamentale atto – dice la nota – restiamo esterrefatti che ad oggi il Sindaco non abbia provveduto, pur sapendo che tali inspiegabili ritardi comportano gravi danni per l’ente e per i cittadini, considerando le pesanti sanzioni previste dal D.L. 113/2016, fra cui il blocco totale delle assunzioni necessarie al funzionamento della macchina amministrativa».
«Il bilancio consuntivo dell’esercizio 2017 – chiarisce l’opposizione – composto dal conto del bilancio, dal conto economico e dallo stato patrimoniale, deve essere per legge approvato entro il 30 Aprile e la mancata approvazione comporta gravi ritardi a cascata nella programmazione finanziaria, mettendo di fatto in stallo l’attività amministrativa e generando un completo immobilismo su tutti i settori vitali ad assicurare servizi ai cittadini e sviluppo al territorio.
«Possiamo comprendere – commenta il gruppo di opposizione – che dopo la totale debacle avvenuta in consiglio comunale in cui il Sindaco ha dovuto prendere atto del milione di euro di capacità di spesa persa, sia complesso riaffrontare l’argomento del bilancio, però rimandare il confronto, non rispettare le scadenze e scappare dai problemi reali provoca un ulteriore danno al territorio. Ci saremmo aspettati – prosegue il gruppo di Tradizione e Futuro – un atteggiamento più responsabile di fronte alle gravi mancanze sulla programmazione finanziaria, il cui approccio di base prevede il rispetto delle scadenze fissate dal testo unico, elemento imprenscindibile per assicurare una buona gestione dell’ente. Considerando gli importanti passaggi futuri da approvare entro fine mese, come il documento unico di programmazione del 2019 ci auguriamo che il Sindaco provveda a convocare il consiglio comunale in tempi rapidi, in modo da permettere l’approvazione degli atti, colmando questo gap di ritardi che di fatto ha generato un totale immobilismo visto da tutti i cittadini, anche nei servizi ordinari come la manutenzione delle strade ed il taglio dell’erba».
«Amministrare un comune ed ottenere risultati concreti – conclude Tradizione e Futuro – è possibile solo attraverso un lavoro di programmazione. Come gruppo di minoranza evidenziamo una grossa preoccupazione in quanto non vediamo né una agenda politica con delle priorità individuate in base alle necessità del territorio, né gli atti amministrativi che ne consentono la realizzazione, ma constatiamo solamente parate pubbliche e primi piani che riempiono gli album fotografici di Facebook».