GROSSETO – Laura Calvani è il nuovo rappresentante delle Cooperative all’interno del Consiglio della Camera di commercio. «Quando l’ACI, Alleanza delle Cooperative, era ancora nel libro dei sogni – dice Antonio Terribile responsabile Legacoop, – le nostre Associazioni Provinciali hanno sostenuto unitariamente l’elezione dell’attuale Presidente della CCIAA Giovanni Lamioni ed allora stabilirono la turnazione di un componente del Consiglio Camerale che le rappresentasse unitariamente. Da pochi giorni è stata nominata Luana Calvani che sicuramente farà sentire forte e chiara la sua voce all’interno del Consiglio medesimo.»
Le cooperative fanno poi il punto dando la loro ricetta per uscire dalla crisi: Le Colline Metallifere prosegue Terribile «sono resede di risorse da valorizzare, di progetti innovativi. Penso ad esempio alla rinascita Colonia Marina ed alla possibilità di sviluppo che orbita intorno ai parchi tematici di Montioni e Gavorrano.»
«E’ stato costituito il Gruppo di Azione Costiera (GAC) della Regione Toscana, – sottolinea Massimo Guerrieri, responsabile provinciale e esponente storico della pesca di Confcooperative – strumento unitario composto dagli Enti Territoriali della costa (Province e Comuni), dalle Associazioni della Pesca e da altri soggetti economici e culturali ani matori del settore, per attivare le risorse comunitarie in materia. Il coordinamento tra partners ne consentirà un utilizzo sicuramente più efficace e riuscirà a mettere in moto un volano economico che tramite la pesca promuoverà il territorio.»
Ma è stato anche costituito il Consorzio unitario COINTESO di cui fanno parte le cooperative sociali “B” di tutta la Provincia al fine di fare massa critica per ottenere appalti pubblici e privati senza che le cooperative perdano le loro peculiarità.
«I nostri soci – ricorda Luana Calvani – sono abituati ad inventarsi il lavoro tutti i giorni ed a confrontarsi con un mercato che vede logiche e dinamiche spazzate via da una crisi finanziaria che sovrasta tutto e tutti; i nostri valori di solidarietà e cooperazione tornano in prima linea. Unire le idee e realizzarle con la forza della convinzione, avere la consapevolezza che le nostre Banche di Credito Cooperativo e Popolari sono le uniche che continuano ad adempiere alla loro funzione istituzionale, ci sostiene. Nel territorio provinciale si sono liberati spazi relativi ai servizi turistici che possono essere occupati dalle nostre cooperative, chiediamo a tutti gli Enti Pubblici e Privati, di considerare il nostro valore di soggetti economici ed etici che apparentemente potrebbe non essere al massimo ribasso, ma che sicuramente opera rispettando regole e istanze collettive, riesce a soddisfare bisogni creando valore aggiunto e non disgrega il tessuto sociale esistente.»