STRIBUGLIANO – L’amministrazione comunale di Arcidosso sceglie il 24 giugno, festa di San Giovanni, per inaugurare a Stribugliano i pozzi lavatoi di recente ristrutturati e che avranno, d’ora in poi, una nuova destinazione d’uso, tornando alle radici della propria tradizione religiosa con la processione dedicata al Santo che era stata interrotta da 16 anni.
«Un pomeriggio, dunque, dedicato all’acqua – racconta in una nota il Comune – resa per così dire sacra e purificata dalla benevolenza stessa di San Giovanni. Taglio del nastro, dunque, alla presenza delle istituzioni arcidossine, del Vicario del Vescovo di Pitigliano Sovana e Orbetello Don Fabio Menghini, del presidente dell’associazione La Faggia Simone Montani e di tanta gente di Stribugliano, che ha gradito questa valorizzazione a tutto campo della propria identità materiale e spirituale».
Il sindaco Jacopo Marini presente alla cerimonia, che ha delegato al taglio del nastro la consigliera Martina Bennardini, rappresentante di Stribugliano, osserva: «Siamo davvero soddisfatti dei due eventi in onore di San Giovanni. La processione, infatti, assente da 16 anni, è tornata a sfilare grazie all’impegno dell’associazione La Faggia e del suo presidente Simone Montani. Una processione coi cavalli e i bambini che hanno portato le offerte, con la banda La Castigliana e la Santa Messa, e poi l’inaugurazione dei pozzi che sono stati bonificati e del tutto ripristinati. È stato un bel momento con la partecipazione di tutti i cittadini di questa nostra frazione».
Il complesso dei pozzi lavatoi era formato prima del restauro da diversi arredi e strutture costruite in tempi diversi. La bella vasca in peperino al centro del complesso architettonico fu donata nel 1948 alla popolazione di Stribugliano dal marchese la Greca, nobile famiglia storica del paese che qui aveva ampi possedimenti, come ricorda una lapide apposta in una parete della struttura. Nel 1970 – 80 oltre all’aggiunta di alcuni pozzini di cemento, furono rialzati i muri laterali e fu fatta una copertura in eternit di 65 metri quadrati. Il lavoro di ripristino ha salvaguardato, restaurato e valorizzato il pozzo storico, ha bonificato il sito dall’eternit ed eliminato le parti aggiunte in tempi recenti, ormai non più sicure e fruibili.
Nell’occasione del restauro, l’associazione La Faggia ha donato alla comunità due panchine e un tavolo di pietra, opera dell’azienda di Attilio Betti di Castel del Piano, che sono stati posizionati nello spazio dei pozzi che adesso è stato destinato a luogo di sosta e di aggregazione. Tutti i lavori di riqualificazione sono stati eseguiti dalla ditta di Fabio Guidarini uno dei migliori artigiani del territorio. «La riproposizione della processione e il ripristino di un luogo storico come quello dei pozzi – commenta il sindaco Jacopo Marini – fa parte dell’operazione di recupero dell’identità locale della comunità di Stribugliano, scelta politica che valutiamo come prioritaria».