GROSSETO – «L’adeguamento al nuovo regolamento europeo sulla privacy costerà circa 3,1 miliardi di euro alle aziende italiane. Il Gdpr (General data protection regulation), entrato in vigore il 25 maggio, sta creando preoccupazione tra gli imprenditori costretti ancora una volta a fare i conti con un disciplinare difficilmente interpretabile e costi da sostenere che si sommano al carico già consistente che grava sulle nostre imprese» a renderlo noto è Confartigianato.
«Oltre alla mancanza di chiarezza sugli adempimenti non esiste un apparato sanzionatorio specifico per la nuova normativa – illustra Confartigianato – il Gdpr stabilisce soltanto i massimali, dunque come saranno concretamente declinate le sanzioni è demandato all’attività dei legislatori nazionali. Il Governo, nell’ottobre 2017, ha ricevuto la delega per l’emissione del decreto legislativo di adeguamento che avrebbe dovuto essere emanato entro il 22 maggio 2018. In realtà, anche per le note vicende politiche, l’emanazione non c’è stata e la delega è stata prorogata di tre mesi, con scadenza fissata al 22 agosto 2018».
«L’incertezza entro cui si muovono le imprese è l’aspetto peggiore della vicenda. Proprio per questo Confartigianato Imprese Grosseto ha organizzato una serie di incontri con gli imprenditori maremmani per chiarire le varie declinazioni del nuovo regolamento: ultimo appuntamento in ordine di tempo a Pitigliano».
«L’iniziativa ha riscosso grande successo – spiega il segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto, Mauro Ciani – gli imprenditori hanno la necessità di essere accompagnati nell’adeguamento alle nuove norme comunitarie sulla privacy. C’è molta preoccupazione, e non solo. Le imprese sono tempestate da una miriade di offerte relative al regolamento, che vanno dal porta a porta a proposte che non corrispondono alle loro esigenze ma che sono allettanti per il costo. E’ importante che gli imprenditori sappiano che ogni realtà produttiva necessita di un piano specifico per le sue esigenze, altrimenti rischia una sanzione quantificata in base ai guadagni dell’azienda. Bene quindi scegliere la soluzione migliore per non incorrere in multe salate».
E’ imminente anche l’obbligo della fatturazione elettronica, altro cambiamento impattante per le piccole e medie imprese che implicherà necessariamente una riorganizzazione delle modalità lavorative. «I carichi economici e burocratici che incombono sulle nostre aziende – continua Ciani – mettono in crisi una realtà produttiva che sta cercando di risollevarsi dopo anni di recessione. Come associazione chiediamo al legislatore maggiore chiarezza su quanto le aziende sono obbligate a fare e sulle sanzioni che scatteranno in caso di inadempimenti. Pensiamo inoltre che sia necessario prorogare oltre la fine di agosto i controlli sul fronte della privacy».
Confartigianato Imprese Grosseto per sostenere le imprese nel passaggio al Gdpr ha stretto una partnership con una società grossetana specializzata nel settore della protezione dati, la GdprStudio, offrendo ai suoi associati contratti a costi vantaggiosi per affrontare ogni adempimento previsto dal disciplinare. «Con GdprStudio diamo un servizio aggiuntivo alle nostre imprese – spiega il funzionario di Confartigianato Imprese Grosseto, Gianluigi Ferrara – le proposte vanno dalla gestione della normativa sulla privacy solo cartacea all’attività di formazione in aula per l’autogestione del Gdpr, fino alla possibilità di ricevere istruzioni sul nuovo dispositivo attraverso videoconferenze».
Per maggiori informazioni è possibile contattare Gianluigi Ferrara al numero 333 8418381 oppure inviare una mail a gianluigi.ferrara@artigianigr.it.