FOLLONICA – Con il patrocinio e partecipazione del Comune, ieri si è svolto, alla Leopoldina, l’evento finale del progetto sCOOL FOOD day: i bambini delle classi terze e quarte del plesso di via B. Buozzi e le classi IV del plesso Don Milani hanno partecipato a 3 laboratori di Slow Food, miele e olio e grano, e 3 laboratori di Legambiente, orto con compost, piramide alimentare, costruzione di prototipi ad energia solare.
Organizzate anche 2 mostre:
1 per Slow Food, una mostra di legumi in varietà (biodiversità) con un video sulla connessione tra cambiamento climatico e cibo, alcuni stampati da consultare e un certo numero di semi, con i quali i bambini si sono costruiti bustine personalizzate!
2 per Legambiente una mostra sulla stagionalità, piramide alimentare, stampata su 6 pannelli.
«Durante la giornata molto divertente e animata – illustra il Comune – c’è stato anche un momento di attività fisica in cui i bambini delle classi terze, che hanno aderito al progetto “Stretching in classe – come stare bene a scuola”, promosso dalla Regione Toscana, hanno insegnato agli altri bambini a fare stretching. Non poteva mancare la meranda e la colazione, merenda salutare a cura dei genitori e colazione al sacco sana ed equilibrata a cura di Vivenda Spa. A fine manifestazione, nel pomeriggio e alla presenza dei genitori, un attestato di esperto in stili di vita per ogni bambino»
«Nel corso dell’attuale anno scolastico 2017/2018 – prosegue l’Ente in una nota – le classi terze e quarte del plesso B. Buozzi e le classi quarte del plesso Don Milani sono state protagoniste del percorso educativo “sCOOL FOOD”. Dal Banco alla tavola”, promosso, sostenuto e ideato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, per sviluppare tra i più giovani le competenze di cittadinanza globale, l’educazione all’alimentazione e al cibo, al benessere, ai corretti stili di vita, all’educazione motoria/sport. Il progetto nasce dal bisogno di promuovere nei giovani – futuri consumatori e professionisti (educatori, politici, giornalisti, agricoltori, dirigenti, etc) – corrette abitudini alimentari e stili di vita, pratiche di consumo critico e comportamenti orientati alla sostenibilità, sotto il profilo economico, sociale ed ambientale. L’intervento si pone l’obiettivo di contribuire al miglioramento della salute della popolazione ed all’adozione di corrette e sostenibili abitudini alimentari, proponendo una scuola aperta, inclusiva e innovativa che inserisca nel curriculum dello studente italiano tematiche in linea con il quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e degli SDGs»
«Seguendo le Indicazioni Nazionali del Ministero dell’Istruzione, “sCOOL FOOD” si pone l’obiettivo di aiutare gli alunni e le alunne a “sapere”, “saper fare” e “saper essere” – sottolinea la nota – sviluppando in loro anche le competenze sociali e relazionali secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità attraverso una progettazione didattica inclusiva e per competenze. Gli alunni delle suddette classi hanno avuto l’opportunità di partecipare ad un progetto di cittadinanza globale, con lezioni settimanali frontali (ma con proposta ludica secondo il learning by doing ed il cooperative learning), laboratoriali (laboratori di cucina, laboratori di consumo, laboratori di orticoltura) e miste, condotte con l’ausilio di mediatori didattici, per almeno 30 lezioni, oltre alle visite ed esperienze attivate all’esterno».
«I bambini sono stati, inoltre, invitati – conclude il Comune – a richiamare quotidianamente buone pratiche ecologiche ed ecosostenibili anche a casa, al fine di maturare le proprie convinzioni personali e sviluppare coscienza e sensibilità ai temi trattati, con il coinvolgimento dei genitori. I docenti che hanno aderito al progetto “sCOOL FOOD” sono stati appositamente formati grazie ai partner: Fondazione BCFN, Last Minute Market, Slow Food Toscana, Legambiente Toscana, Società Italiana per la Promozione della Salute, Ecodynamics Group durante due giornate intense, ma molto educative».