GROSSETO – Gli echi della crisi istituzionale che sta vivendo il Paese arrivano anche a Grosseto, dove stamattina durante il consiglio comunale dal gruppo consiliare della Lega è stata lanciata l’idea di “boicottare” la Festa della Repubblica. Un invito che i consiglieri del Carroccio, guidati dal segretario provinciale Andrea Ulmi, hanno rivolto ai sindaci di centrodestra e in particolare della Lega.
La proposta che potrebbe anche essere accolta a livello nazionale dal partito di Matteo Salvini di fatto è una forma di protesta nei confronti della decisione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di non dare il via libera alla lista dei ministri presentata dal premier incaricato Giuseppe Conte.
«Se dobbiamo festeggiare la Repubblica democratica il 2 giugno, vogliamo che sia veramente democratica». È questo il senso dell’iniziativa della Lega che sarà in piazza a Grosseto il 31 maggio e sull’Amiata il 2 giugno con i propri gazebo. Iniziativa questa che si concentrerà sia sul tesseramento che, visti gli sviluppi romani, sulla situazione nazionale.